Olbia 26 novembre 2025 – Mentre Arbatax chiude oggi la stagione crocieristica 2025 con l’approdo della Clio, è Olbia a prendersi la scena con risultati che segnano un vero salto di scala. L’Isola Bianca, infatti, supera ogni previsione e raggiunge 186 mila passeggeri, quasi il doppio rispetto al 2024 (+96%). In totale sono arrivate in porto ben 101 navi, spostando così in Gallura il baricentro della crescita dell’intero sistema portuale sardo.
Il sistema dei porti della Sardegna registra complessivamente 282 approdi, dodici in più rispetto al 2024, con circa 660 mila passeggeri in transito e altri 35 mila imbarcati o sbarcati a Cagliari e Olbia per crociere nel Mediterraneo.
L’ultimo attracco dell’anno è quello della Clio, nave della compagnia statunitense Grand Circle Cruise Lines, che approda ad Arbatax dopo una sosta di due giorni nel porto di Cagliari con 67 passeggeri del segmento lusso e culturale. Un arrivo che chiude un’annata in sostanziale allineamento con il 2024, ma che evidenzia un trend differenziato tra gli scali.
La flessione complessiva del 4,5 per cento, pari a circa 25 mila passeggeri in meno, secondo i dati dell’AdSP mare di Sardegna, è determinata da alcuni fattori: il calo superiore al 10 per cento registrato a Cagliari per il cambio degli itinerari di alcune navi di grande capacità, dai dieci scali in meno a Golfo Aranci rispetto a un 2024 anomalo e dall’assenza di approdi a Oristano. A contenere la discesa è il risultato ottenuto da Olbia, che segna un aumento del 96 per cento e raggiunge il record storico di circa 186 mila passeggeri. Segnali positivi arrivano anche da Porto Torres, in crescita del 4 per cento, e da Arbatax che raddoppia il traffico delle piccole navi.
“Possiamo considerare il 2025 un anno di sostanziale allineamento del mercato rispetto al trend comunque positivo del triennio – spiega Domenico Bagalà, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna –. Quello dei porti sardi è un Sistema capace di compensare velocemente le fluttuazioni di mercato grazie ad un’offerta infrastrutturale ed escursionistica che non ha eguali, in grado di soddisfare la domanda dei differenti segmenti del settore. Il mio obiettivo è quello di creare occasioni di confronto proficue per generare strategie capaci di scardinare definitivamente il gap della stagionalità, partendo dalle crociere culturali e coinvolgendo il maggior numero di territori”.
































