Olbia 8 dicembre 2025 – È scomparso ieri all’ospedale di Olbia Antonello Giua, 72 anni, nato a Olbia. Ex calciatore dell’Olbia e fotografo stimato, lascia la moglie Silvia e i tre figli. La notizia ha riportato alla memoria una figura che ha intrecciato sport, lavoro e affetti dentro la comunità olbiese.
Cresciuto nelle giovanili dell’Olbia Calcio, completò l’intero percorso nel vivaio biancolbiese fino al debutto in prima squadra con De Petrillo a 16 anni allo stadio Marassi contro il Genoa. “In città i più grandi ricorderanno la gara di ritorno al Nespoli, in terra battuta e completamente allagato per la forte pioggia – ricorda Nicolino Alessio, suo grande amico con il quale ha condiviso l’esperienza delle giovanili dell’Olbia -. I bianchi vinsero per 1-0 con gol di Caocci. Fu una partita memorabile con i tifosi sui camion dove poi verrà costruita la tribuna innocenti”.
Alessio ricorda Giua distintamente: “Era un centravanti potente, capace di alternare errori clamorosi a invenzioni di talento cristallino come improvvise rovesciate dal limite dell’area che finivano in rete. La forza fisica e i recuperi impressionanti erano il suo marchio, qualità che condivideva anche con il fratello Mario. Fu protagonista nella doppia finale di Eccellenza con l’Arzachena disputata a Nuoro e giocò poi con il Tavolara in coppia d’attacco con Sergio Bagatti. Andò a giocare anche con la Montalbo a Siniscola“.
Lavorava in municipio, a Olbia, e insieme alla moglie avviò uno studio fotografico. “Era un bravissimo fotografo specialista in ritratti e servizi matrimoniali – aggiunge Alessio -. La fotografia divenne presto la sua seconda vita professionale”.
Negli ultimi anni una terribile malattia lo ha consumato lentamente allontanandolo da tutto ciò che aveva costruito. “Lo chiamavamo ‘Baluba’ perché era instancabile – conclude Nicolino Alessio –. Noi vogliamo ricordare il bellissimo ragazzo che sorrideva sempre e che sapeva trascinare tutti”.
































