Monti 28 novembre 2025 – Si è concluso intorno alle 12:30 di oggi, venerdì 28 novembre, il sopralluogo dei carabinieri del RIS di Cagliari nella casa di Su Canale, in comune di Monti, dove per un breve periodo hanno vissuto i due indagati per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Rosa Bechere, Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu.
La piccola abitazione rurale (parte di uno stazzo gallurese) è stata passata al setaccio da cima a fondo dagli specialisti dell’Arma alla ricerca di indizi utili alle indagini condotte dal procuratore generale Luigi Patronaggio.
Durante l’ispezione erano presenti anche il sostituto procuratore di Tempio Pausania, Alessandro Bosco, il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Olbia, Loris Coppola, e l’avvocato difensore dei due indagati, Giampaolo Murrighile.
L’obiettivo di questi accertamenti scientifici è verificare se nell’abitazione di Su Canale possano emergere tracce del passaggio di Rosa Bechere, la donna di 60 anni scomparsa nel nulla tre anni fa. Si cercano eventuali reperti biologici o oggetti che possano fare luce sul destino della 60enne, pensionata con disabilità, di cui non si hanno più notizie dal 25 novembre 2022.
Il sopralluogo odierno segue quello effettuato ieri nella villetta a schiera di via Pietro Aretino, a Olbia, attuale residenza di Meloni e Beccu, dove il Reparto Investigazioni Scientifiche ha già eseguito rilievi approfonditi. In quell’occasione gli investigatori hanno analizzato con il luminol anche l’automobile in uso alla coppia: una Fiat Punto parcheggiata davanti casa.
Olbia, scomparsa di Rosa Bechere: il Ris ritorna nella casa degli indagati per omicidio
































