Olbia 27 novembre 2025 – Le indagini per la scomparsa di Rosa Bechere ripartono da capo. Il Ris di Cagliari è tornato nella casa di via Aretino, dove tre anni fa iniziarono le indagini. La donna è scomparsa dal 25 novembre 2022. Da allora nessuna notizia.
Quello di oggi è un ritorno sul luogo chiave dell’inchiesta, con gli specialisti impegnati a controllare ogni ambiente dell’abitazione di Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu, indagati per omicidio e occultamento di cadavere.
Ora si riparte da capo. Il procuratore generale Luigi Patronaggio ha avvocato a sé le indagini sulla scomparsa, affidando il fascicolo al sostituto della Procura di Tempio Pausania, Alessandro Bosco, presente sul posto.
Gli specialisti del Ris sono alla ricerca di nuove tracce e hanno passato al setaccio l’abitazione con l’uso del luminol. Si procederà poi con i controlli sull’auto della coppia e per i prossimi giorni è previsto un nuovo sopralluogo nella seconda abitazione dei due, a Monti.
In via Aretino erano presenti, insieme al sostituto Bosco, il comandante dei Carabinieri di Olbia, Nicola Pilia, e i difensori dei due indagati, Giampaolo Murrighile e Angelo Merlini. “La presenza del RIS, delle forze di polizia e anche del sostituto che sta svolgendo nello specifico l’indagine, fanno presupporre un’attività di verifica tecnica, direi scientifica, sull’abitazione e sulle autovetture – ha dichiarato l’avvocato Murrighile -. Gli indagati hanno proposto la massima collaborazione. Non è stato neanche necessario sottoporre a sequestro, quindi a vincolo, i mezzi e l’abitazione per compiere queste indagini, poiché spontaneamente si sono manifestati disponibili.
Loro continuano a proclamarsi assolutamente innocenti – prosegue il difensore -, totalmente estranei a questa vicenda. Lo sono stati in passato, lo saranno anche per questa parte di attività, assolutamente collaborativi, come è giusto che debba essere un’indagine così imponente”.
































