Le scrivo in merito ad una situazione che puntuale si ripresenta in una porzione, consistente, di zona Bandinu: Le temute partite allo stadio Bruno Nespoli. Sebbene il campionato non sia ancora iniziato, oggi 05/08/2018 iniziano le partite di coppa Italia con il derby casalingo tra Olbia e Arzachena, fin qui nulla di strano se non una piacevole serata per i vari tifosi che accorreranno allo stadio, peccato che parte di Zona Bandinu finirà in un limbo burocratico fatto di divieti, strade transennate, varchi presidiati ed enormi code.
Chi abita nelle vie limitrofe allo stadio ha potuto godere solo da fine maggio ad oggi la possibilità di raggiungere le proprie abitazioni senza dover discutere con il servizio d’ordine affidato ad una ditta esterna che sorveglia gli accessi (rotonda ponte di ferro, via Messico), tutto questo perché dopo i fatti di Torino le varie prefetture prevedono un inasprimento delle norme di sicurezza in occasione di manifestazioni varie.
Capita che ad ogni partita (quest’anno fortunatamente solo dell’Olbia visto che l’Arzachena tornerà nel proprio stadio) per raggiungere la propria abitazione, si debba ingaggiare un braccio di ferro con chi presidia i varchi (ricordiamo che non sono appartenenti alle forze dell’ordine). Inutile mostrare il proprio documento d’identità riportante l’indirizzo compreso in questa “zona rossa”. La risposta più frequente è “non si passa c’è il divieto di transito”. L’ordinanza recita effettivamente così però consente l’accesso ai residenti, agli invalidi e mezzi di soccorso (che evitano caldamente la strada più breve, ovvero via Ungheria che costeggia lo stadio). Il braccio di ferro non va sempre a buon fine e molte volte si è costretti a contattare il numero verde della Polizia Municipale, che giustamente non può “accorrere” in tempi celeri per far valere un diritto, quindi si vedono le scene più disparate: auto in contromano, una tra tutte.
E’ altresì curioso che chi invece detiene il “pass Nespolino” può accedere liberamente alla zona, percorrere le vie interdette al traffico e posteggiare comodamente al Nespolino (campo tristemente convertito a parcheggio). Anche la questione parcheggi in queste giornate assume un tono curioso, nelle vie allegate in foto vige anche il divieto di sosta che varia da alcune ore prima sino a tutta la durata della manifestazione, per esempio oggi il divieto scatta dalle h 18:00 mentre la partita inizia alle 20:30.
Se fino alla scorsa stagione calcistica, complice una cartellonista non fissa, tale divieto veniva “tollerato”, da quest’anno si è passati ad una segnaletica verticale fissa
I privilegiati abitanti di zona Bandinu si trovano a non poter posteggiare, pena verbale e rimozione coatta, e dover mettere la propria vettura o mezzi da lavoro fronte casa di altre persone a diverse vie di distanza, che giustamente non vedono di buon occhio questa cosa. Purtroppo però il quartiere è densamente popolato ed essendo costruito con un edilizia non recente, nella maggior parte dei casi le abitazioni e condominii non hanno zone adibite per la sosta.
E’ giusto e normale che le istituzioni cerchino di salvaguardare il prossimo, però non è possibile bloccare una grossa zona della città per una manifestazione sportiva. I fatti di Torino riguardavano ben altri livelli (intesi come aggregazione di persone ed evento in sé, senza nulla togliere ai bianchi). Basterebbe fornire ai soli Residenti di tali vie un semplice pass che identifichi la vettura e ne permetta l’individuazione da parte del servizio d’ordine e dalle forze dell’ordine.
Grazie per la disponibilità
Un gruppo di cittadini di Zona Bandinu