Il calcio è davvero uno sport in cui nulla può mai essere dato per scontato. Oggi l’Olbia, reduce da due pesanti sconfitte in trasferta, priva di due titolari importanti e dopo una settimana segnata da problemi societari, è riuscita a scendere in campo con determinazione e a conquistare tre punti preziosi. Un successo che permette alla squadra di riprendere quota in classifica, anche se gli uomini di Ze Maria restano ancora nella delicata zona retrocessione.
La partita disputata oggi al Nespoli è stata esattamente quella che ogni tifoso sogna di vedere: una squadra combattiva, per nulla rinunciataria, che, nonostante le assenze dovute a squalifiche e scelte tecniche, ha offerto una prestazione brillante. Alla fine, a fare la differenza sono stati il cuore e la determinazione dei giocatori biancolbianchi. Vale la pena sottolineare che, nella distinta consegnata all’arbitro, erano presenti anche giovani calciatori classe 2006, 2007 e persino 2008. Questo è un grande merito per una squadra che, senza timori, ha affrontato la sfida con coraggio.
La partita è stata entusiasmante, con cinque gol tutti nella ripresa e un Olbia che ha finalmente mostrato tanto cuore. I 482 spettatori presenti sugli spalti freddi del Nespoli sono tornati a casa soddisfatti, avendo visto nei bianchi quello spirito combattivo che dovrebbe essere sempre presente e che onora la tradizione ultracentenaria del club. Nel dopo partita il mister Ze Maria si è espresso così:
Mister la vittoria della forza di volontà? “Si aggiungerei della voglia di uscire da questa situazione. La squadra ha dimostrato un gran carattere dall’inizio alla fine. Quando eravamo in svantaggio i ragazzi non hanno mai mollato. È da qui che dobbiamo ripartire, è questa la strada. Purtroppo, anche oggi abbiamo regalato due gol agli avversari. Non possiamo perdere palla in quel modo. Questi sono problemi che dobbiamo correggere”.
Cosa le è piaciuto della partita odierna? “La voglia di giocare al calcio. Non abbiamo mai buttato via la palla, con Maspero – giocatore di grande qualità – in mezzo al campo che ci da la possibilità di giocare con scambi veloci. Questo è ciò che voglio vedere da lui e da tutti”.
È un caso che questa vittoria sia arrivata con una formazione inedita e con calciatori che a La Maddalena non sono entrati? “Ma io ho sempre detto che per me tutti meritano di giocare e finora mi pare abbiano giocato tutti. Cerco di dare un po’ di minutaggio a tutti. A loro dico che devono sempre farsi trovare pronti. Chi ha giocato oggi ha fatto bene”.
Sul 2 a 1 per loro ha pensato di non farcela? “Assolutamente no. Era una partita aperta tutte due le squadre potevano cercare la vittoria. Noi dobbiamo stare attenti a non subire le ripartenze”.
La scelta di Rizzitano è stata una scelta di minutaggio oppure una scelta tecnica? “Oggi è stata una scelta tecnica. Noi abbiamo Di Chiara che ha vent’anni, a lui ho detto che oggi avevamo bisogno in campo di un po’ d’esperienza anche se Rizzitano era da due anni che non giocava una partita da titolare ma l’ho trovato pronto, ho visto che c’è stato qualche cambiamento nella sua testa, sta lavorando tanto e si sta allenando molto bene”.
L’applauso dei tifosi a fine partita quanto entusiasmo può dare alla squadra? “Tantissimo, io lo dico sempre a noi serve il sostegno della piazza e di tutto l’ambiente per uscire da una situazione complicata come la nostra”.
Indipendente dagli acquisti che arriveranno – se arriveranno – può essere questa la vittoria della svolta? “No, questo è un passo avanti, ho visto la classifica ed oggi abbiamo fatto un passo avanti contro una bella squadra che aveva dieci punti di più rispetto alla nostra. Vincere una partita così difficile ci da tanta forza quella di cui abbiamo bisogno in questa fase. Adesso andiamo incontro alla prossima partita sempre con questo spirito”.
Poi il turno del calciatore Kone e Gabriele Setti allenatore della squadra ospite.
(Kone) Oggi avevate pensato ad un successo? “Sapevamo che oggi sarebbe stata una gara tosta e quindi sapevamo che sarebbe stata difficile. Abbiamo da recriminare sui gol che abbiamo preso, ma ci sta tutto il calcio è anche questo. Ci rialzeremo dalla prossima partita in casa”.
(Kone) C’era il rischio di sottovalutare l’Olbia che veniva da due brutte sconfitte? “Non si deve mai sottovalutare l’avversario altrimenti parti già sconfitto. Sapevamo – come ho già detto – che era un impegno difficile. È stata comunque una bella partita”.
(Setti) Mister si aspettava una partita così? “SI mi aspettavo una partita maschia, bella eravamo consapevoli di trovare una squadra con il coltello tra i denti. Una partita che entrambe le squadre volevano vincere”.
(Setti) Siete stati in grado di ribaltare la partita ma non ha blindarla e poi avete subito la rimonta e il vantaggio finale. “A volte non riusciamo a gestire certe situazioni. Oggi abbiamo preso gol per disattenzione e abbiamo gestito male alcune ripartenze momenti che fanno parte del nostro DNA”.