Il post-partita di Olbia-Trastevere vede finalmente animi distesi e sorrisi che mancavano da tempo. Il risultato odierno soddisfa tutti, anche chi, dopo un primo tempo giocato interamente in controllo della gara, ha visto i bianchi trionfare sul Trastevere con tre gol di scarto, un risultato che al “Nespoli” non si vedeva da parecchio tempo.
Il volto simbolo del dopo gara è quello pulito ed educato di Maspero, figlio d’arte e autore della sua prima doppietta, che si esprime con un linguaggio sobrio e profondo, tipico di chi conosce bene le dinamiche che ruotano attorno al mondo del calcio.
Anche Ze Maria, il primo a presentarsi in sala stampa, mostra la soddisfazione di chi ha compiuto il proprio dovere, nonostante i risultati delle altre squadre concorrenti nella zona salvezza non abbiano modificato di molto la situazione dell’Olbia. Ora la squadra dovrà cercare di vincere in trasferta per candidarsi seriamente alla salvezza, evitando così la roulette dei play-out.
Davanti ai cronisti il tecnico brasiliano si è espresso così:
Mister prima finale delle dieci da lei indicate vinta con un risultato rotondo. “La cosa più importante di oggi sono i tre punti che abbiamo portato a casa. Partite come questa non sono mai facili da affrontare, soprattutto perché non avevamo alternative: era quasi uno scontro diretto. In situazioni del genere, le gambe diventano più pesanti, come è successo nel corso del primo tempo. Nel secondo tempo, però, abbiamo corretto alcune cose, e i ragazzi sono scesi in campo con la giusta attenzione, mettendo in pratica ciò che avevamo preparato durante la settimana. Finalmente è arrivato un risultato importante e meritato”.
Cosa è piaciuto di più? “Mi è piaciuto lo spirito, soprattutto quello mostrato nel secondo tempo. Nella prima parte della gara abbiamo difeso bene – la squadra sta facendo un ottimo lavoro nella fase difensiva – ma nel secondo tempo è emersa la qualità del gioco, grazie alle giocate di Ragatzu, Maspero, Rizzo e Costanzo. Si tratta di giocatori di valore che, in questa categoria, devono fare la differenza. Nel primo tempo queste iniziative sono mancate, ma nel complesso sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi”.
Islam entrato nel secondo tempo ha messo un po’ di brillantezza al gioco della squadra. “Islam ha la spensieratezza del giovane calciatore che vuole divertirsi e partecipare, ha uno spirito sportivo molto bello e non ha paura di niente. Appena entrato ha toccato tre palloni e ha partecipato al terzo gol”.
Della Salandra è piaciuto perché appena entrato ha messo in campo tanta energia e voglia di fare. “Rispetto a Furtado sono due giocatori molto diversi. Io sto cercando di dargli una mano dispensando fiducia a tutti. Oggi Willys non ha fatto benissimo mentre Edoardo (Della Salandra) si è mosso bene per quei minuti che ha giocato. Io devo dare fiducia, perché non ho preferenze tra loro, chi mi da garanzie gioca”.
Una vittoria rotonda senza subire gol. “È importante non subire gol, e si vede che tutto il pacchetto difensivo sta lavorando bene. Tuttavia, il merito non è solo della difesa: tutta la squadra si muove in modo compatto in fase di ripiegamento, a partire dagli attaccanti, che fanno un ottimo lavoro nel pressare gli avversari. Quello che ci manca è una vittoria in trasferta. Tutte le squadre che affrontano l’Olbia vogliono vincere, perché sanno che esprimiamo un buon calcio”.
Domenica prossima la trasferta in casa della Flegrea Puteolana dira di che pasta è fatta la sua Olbia.“La Flegrea oggi ha perso e sono sicuro che vorranno dimostrare, già dalla prossima domenica, che si è trattato solo di un episodio. Per loro, l’Olbia sarà vista come la vittima sacrificale, ma noi andremo lì con l’intento di vincere la partita. Le finali che ci aspettano ora sono nove, e spero che la grinta e la determinazione emerse nella seconda parte della gara di oggi possano avere continuità nelle prossime sfide. Recupereremo De Grazia e confidiamo nei progressi del recupero di Roberto Biancu, che sarà un elemento importante per il nostro cammino”.
Ed ecco finalmente il mattatore della partita odierna; Nicolò Maspero.
Maspero prima doppietta in maglia bianca. “Si è stata un’emozione grandissima. Quest’anno non avevo ancora fatto gol, poi riuscire a realizzare due reti davanti al pubblico di casa la soddisfazione personale è tanta ma la vittoria della squadra lo è ancora di più”.
Hai avvisato tuo padre (Nicolò è figlio d’arte). “No non ancora (sorride). La presenza di mio padre non mi pesa, lui non si è mai intromesso nelle mie vicende calcistiche, mi lascia fare e ogni tanto mi da dei buoni consigli”.
Come vedi l’Olbia nella lotta per la salvezza? “La vedo molto bene. Se analizziamo il girone di ritorno, abbiamo sbagliato solo la partita contro l’Ilvamaddalena. Per il resto, abbiamo sempre offerto buone prestazioni, indipendentemente dal risultato ottenuto – come accaduto domenica scorsa a Pagani. Affrontarci sarà difficile per chiunque. Abbiamo giocatori come Ragatzu e De Grazia, che sono calciatori di un’altra categoria e fanno davvero la differenza in campo.”
Come mai nel primo tempo siete stati un po’ passivi mentre nella ripresa siete andati meglio? “Secondo me, tutto è dipeso in gran parte dalla nostra aggressività. Quando il loro play si abbassava per impostare il gioco, noi perdevamo campo e loro riuscivano ad avanzare. Tuttavia, nella loro metà campo riusciamo a giocare bene, grazie a calciatori come Daniele (Ragatzu) e Pasquale (Costanzo), che possono fare la differenza proprio in quella zona del campo.”
Ti aspettavi di dover fare un campionato così? “No assolutamente no. Quando all’epoca incontrai il Direttore (Ninni Corda) parlammo di un progetto vincente, poi le cose non sono andate così. Ma sono convinto che le cose sono state fatte bene. Siamo stati sfortunati negli episodi. Noi abbiamo calciatori in rosa che poche squadre hanno. Per ora in trasferta ci manca solo un po’ di fortuna”.
Con questa vittoria convincente, l’Olbia manda un messaggio chiaro: la squadra è viva, determinata e pronta a lottare fino all’ultimo per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Le prossime partite saranno decisive, ma con lo spirito mostrato oggi e la qualità dei suoi interpreti, l’Olbia ha tutte le carte in regola per affrontare ogni sfida a testa alta.