OLBIA. Durante il rullaggio di decollo, quando la spinta dell’aereo stava per portare al distacco delle ruote dalla pista, un gabbiano si è infilato in una delle turbine del motore. Il cosiddetto “Bird Strike”, avvertito come un sordo boato dai passeggeri a bordo, ha fatto sbandare il veicolo lanciato a forte velocità.
“Abbiamo sfiorato di essere inconsapevoli protagonisti di una tragedia – ha detto a caldo un passeggero del volo Olbia – Milano della compagnia spagnola Volotea in partenza questa mattina alle ore 7:00 -. Per fortuna il pilota ha agito con freddezza ed è riuscito a tenere l’aereo in linea fermandolo poco prima della fine della pista”.
“È andata davvero bene – aggiunge un altro passeggero a bordo con i suoi due figli piccoli – ma se siamo scesi dall‘aereo senza danni lo dobbiamo alla professionalità del pilota e del suo equipaggio che tutti noi passeggeri a bordo ringraziano sentitamente”.
L’aereo, con il motore danneggiato, è tornato indietro e tutti i passeggeri sono stati sbarcati. Volotea ha messo a loro disposizione un secondo aereo per assicurare la copertura della tratta. Una volta giunto nell’hangar i tecnici hanno verificato l’evidenza del danno provocato dall’impatto con il volatile. Come si vede dall’immagine che segue la turbina presenta tracce di sangue e alcune alette deformate e persino spaccate.
Il “Bird Strike” è uno degli incidenti più comuni che si verificano in fase di atterraggio o di decollo, come è avvenuto questa mattina. I velivoli sono progettati per sopportare senza problemi collisioni con un singolo uccello o persino con stormi, tuttavia quando un volatile e un aereo si scontrano, a causa delle elevate velocità, l’impatto può provocare danni ingenti mettendo l’aereo in condizioni di non poter più volare.