Suo padre e suo zio, fratello della madre, la picchiavano e la minacciavano al punto da ridurla in uno stato di semi schiavitù. La giovane donna, poco più che maggiorenne, secondo quanto ha raccontato alla Polizia di Olbia, sarebbe stata costretta anche ad avere rapporti sessuali con entrambi: un 44enne originario di Sassari e un 52enne di Nuoro. I due sono stati arrestati in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Cagliari. Dovranno rispondere di violenza sessuale aggravata oltre ad altri reati al vaglio della magistratura.
La delicata indagine, coordinata dagli agenti guidati dal vice questore di Olbia Fernando Spinnici, è partita ad aprile in seguito ad una richiesta di intervento indiretta. Qualcuno deve essere venuto a conoscenza delle condizioni di estrema promiscuità in cui vivevano in quattro: la ragazza, sua madre, suo padre e lo zio, e lo ha segnalato al Commissariato. Le due donne e i due uomini si muovevano insieme e si spostavano senza fermasi a lungo nei tuguri che indiduavano.
Per un certo periodo hanno vagato nel territorio di Olbia occupando casolari fatiscenti o ricoveri senza le più elementari condizioni igieniche. Non basta, nella storia di infinito degrado psicologico e fisico, i due aguzzini sono arrivati anche a somministrare alla ragazza dosi imponenti di psicofarmaci. Ora la giovane donna si trova in una “casa protetta” e potrà cominciare ad intraprendere un lungo e complesso percorso di recupero psicologico.