Sconfitta di misura per l’Olbia, anche se il risultato non rende merito alla squadra di casa che ha dominato la partita e sbagliato un rigore. Solo un attento Di Chiara ha evitato il tracollo.
I gol: dopo venticinque secondi Croce porta in vantaggio i padroni di casa che raddoppiano poi al trentasettesimo con Prado. Tre minuti dopo Furtado accorcia le distanze ma nella ripresa, al cinquantanovesimo, Dambros porta a tre le marcature. L’Olbia beneficia di un errore del portiere Aspitis che su tiro di Cabrera non trattiene la palla e accorcia le distanze ma, a fine gara, i tre punti vanno alla Gebison.
L’ultima partita del girone di andata vede l’Olbia impegnata sul campo della Gelbison, società calcistica di Vallo della Lucania. Per l’incontro odierno, Ze Maria, allenatore dei bianchi, dovrà fare a meno di alcune pedine importanti. Oltre allo squalificato Staffa, all’infortunato La Rosa e Maspero, ha dato forfait anche Arboleda, che probabilmente tornerà disponibile per la prima di campionato a La Maddalena. Formazione d’emergenza, dunque, per i bianchi olbiesi che, secondo le dichiarazioni del loro tecnico, scendono in terra campana con l’intento di vendere cara la pelle. Gli avversari, consapevoli dell’importanza della partita, sanno che una vittoria contro i bianchi consentirebbe loro di agganciare in classifica la Paganese capolista. Quest’ultima, infatti, ieri a Sassari contro il Latte Dolce, ha subito una pesante sconfitta per 4 a 1, lasciando così i tre punti ai sassaresi.
Per l’occasione, il tecnico dei bianchi schiera Di Chiara tra i pali, la linea difensiva è composta da Chazarreta, Marie Sainte, Lucarelli e Petrone. A centrocampo, nel ruolo di mediani di rottura, agiranno Rizzo e Yanovsky, con Marroni trequartista. Il reparto offensivo sarà affidato ai consueti De Grazia, Furtado e Costanzo. In panchina è presente il nuovo arrivato, Della Salandra.
La partita inizia e, prima ancora che la lancetta dei secondi completi un giro, la Gelbison si porta in vantaggio. Dopo soli venticinque secondi, il capitano Croce riceve una splendida palla dalla sinistra da parte di Coscia che approfitta della distrazione di Chazarreta, e porta avanti i padroni di casa. L’Olbia colpita a freddo cerca di riordinare le idee ma al settimo minuto la Gelbison va vicino al raddoppio con Gallo che di testa indirizza verso la porta e Di Chiara evita il secondo gol. Il dominio della Gelbison è evidente la squadra di Giampà si muove in maniera armoniosa domina a centrocampo e ad ogni discesa crea problemi all’Olbia che cerca di ribattere con poche idee. Passata la mezzora la squadra di casa va ancora vicina al raddoppio con Dambros ma Di Chiara si immola ed evita la capitolazione. Nulla può fare l’estremo olbiese al trentasettesimo quando dalla distanza Prado calcia bene e mette a segno il secondo gol per la Gelbison che adesso conduce per due a zero.
Per l’Olbia sembra quasi una disfatta ma pochi minuti dopo ci pensa Furtado che riceve in area, si gira ed è lesto a calciare la palla che si insacca al sette e riapre la partita.
Un minuto di recupero assegnato dall’arbitro e poi le due squadre vanno al riposo con il risultato di 2 a 1 per la Gelbison.
Si riparte e già al secondo minuto Di Chiara, portiere dei bianchi, è chiamato ad un doppio intervento che mantiene ancora l’Olbia in partita. Passano ancora due minuti e l’estremo olbiese replica il suo intervento mettendo in calcio d’angolo.
Al cinquantaduesimo Coscia si invola sulla sinistra, entra in area e Yanovsky lo mette a terra, per l’arbitro non ci sono dubbi è rigore. Sul dischetto ci va il capitano Croce che però calcia alto sopra la traversa e, nonostante il predominio rossoblù, il risultato rimane inchiodato sul 2 a 1.
Nel frattanto Ze Maria, sostituisce Lucarelli con Cabrera e Marroni con Della Salandra.
Il protagonista della partita però è sicuramente l’attaccante Coscia che fa letteralmente impazzire la difesa bianca e al cinquantanovesimo fornisce una bella palla per Dambros che mette in rete per la terza volta.
I padroni di casa, non soddisfatti del risultato ottenuto, continuano a insistere e si rendono pericolosi in diverse occasioni, come al sessantasettesimo minuto, quando Marie Sainte salva sulla linea, evitando il quarto gol. L’Olbia si difende come può, ma più che una squadra organizzata con una chiara identità di gioco, sembra un’armata Brancaleone. Solo una clamorosa “papera” del portiere rossoblù su un tiro di Cabrera riapre la partita, consentendo ai bianchi di portarsi a una sola rete di distanza dai padroni di casa.
Il match termina con un punteggio che non rende giustizia al dominio territoriale della squadra di Giampà. Per l’allenatore olbiese, il Natale sarà un’occasione per rivalutare le scelte tattiche e cercare di migliorare la performance della squadra. La dirigenza, dal canto suo, dovrà intervenire sul mercato degli svincolati per colmare le lacune, dove mancano qualità, polmoni e temperamento.
Gelbison. Aspitis, Manzo (87° Aprile), Dambros (80° Kosovan), Prado, Croce © (72° Golfo), Casella, Lenny (87° De Pasquale), Viscomi, Gallo, Coscia (91° Jabbi), Salzano. A disp. Colella, Marcelli, Accetta, Golfo, Fontanella. Allenatore Domenico Giampà.
Olbia. Di Chiara, Marie Sainte ©, Lucarelli (46° Cabrera), Costanzo (80° Caggiu), De Grazia, Furtado, Yanovsky, Rizzo, Chazarreta (26° Pani), Marroni (55° Della Salandra), Petrone. A disp. Rizzitano, Gonzalez, Bertini, Caggiu, Cassitta, Giandomenico. Allenatore Jose Marcelo Ferreirea (Ze Maria).
Arbitro. Pier Ludovico Arnese della sezione di Teramo
Reti. 25” Croce (G), 37° Prado (G), 40° Furtado (O), 59° Dambros (G), 75° Cabrera (O),
Ammoniti. Viscomi (G), Coscia (G), Salzano (G), Pani (O)
Calci d’angolo. 4 a 2 per la Gelbison
Spettatori 600 circa
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