Si è svolto il 12 e 13 febbraio al Cairo l’evento internazionale “Villaggio Italia”, una missione di cooperazione educativa e imprenditoriale promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito italiano con il supporto dell’Ambasciata d’Italia al Cairo, Confindustria e SIMEST. L’iniziativa ha visto la partecipazione dei ministri della Pubblica Istruzione di Italia ed Egitto ed è stata dedicata al rafforzamento dei legami formativi e professionali tra i due Paesi.
L’evento è stato inaugurato presso la scuola salesiana Don Bosco del Cairo, istituzione di riferimento per la formazione tecnica in Egitto. La manifestazione ha riunito 48 ITS Academy e 7 istituti scolastici italiani, con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza del sistema educativo tecnico-professionale italiano. Tra i settori di maggiore interesse per la cooperazione economica tra Italia ed Egitto figurano meccatronica, turismo, tessile, energia, agroalimentare e tecnologie per la vita.
Alla manifestazione ha preso parte anche la rete ITS Sardegna, rappresentata da Sabrina Serra, presidente della Rete ITS Sardegna e dell’ITS TAC Academy, e Roberto Neroni, vicepresidente della rete e presidente dell’ITS MOSOS. La loro partecipazione ha offerto un’importante occasione per valorizzare l’esperienza sarda nel settore dell’istruzione tecnica superiore e condividere modelli formativi innovativi.
“La presenza della Rete ITS Sardegna al Villaggio Italia testimonia il nostro impegno nel favorire la cooperazione internazionale e nel promuovere modelli educativi innovativi capaci di rispondere alle sfide del mercato globale – ha dichiarato Sabrina Serra -. La missione internazionale si inserisce nel quadro del Piano Mattei, che punta a promuovere partenariati strategici tra Italia e i Paesi del Mediterraneo e dell’Africa, con un focus sulla formazione e sull’innovazione. Siamo pronti a cogliere tutte le importanti opportunità che questo accordo ci offre e andare così incontro alle esigenze del mercato del lavoro”.
Secondo Neroni si tratta di “un’opportunità per rafforzare il dialogo tra istruzione e mondo produttivo, creando sinergie che possono generare valore per i giovani e per il tessuto economico sia in Italia che in Egitto”.