OLBIA. Settimane di incontri e riunioni hanno dato frutti positivi perchè “sul campo le cose sono andate molto bene e mi ritengo soddisfatto della gestione della viabilità”. Lo dice il dirigente della Polizia Municipale di Olbia Giovanni Mannoni che parla di come è stato controllato il movimento di oltre 100mila persone con tappa all’Olbia Arena per i quattro giorni di Festival del Red Valley.
“Insieme alla Polizia Stradale abbiamo programmato gli interventi in modo da dividere le zone – dichiara Mannoni -. Noi ci siamo occupati dalla parte bassa nei pressi dell’arena mentre loro hanno presidiato le sopraelevate”.
La città, quindi, secondo il comandante della Municipale, ha digerito bene il movimento pedonale e quello delle auto che ha polarizzato interamente le forze del Comando di via Macerata. “Nessuno è andato in ferie durante la settimana – sostiene il comandante -. Le nostre forze non sono certo adeguate a gestire trentamila persone in più al giorno ma grazie alla sinergia con la Stradale e al supporto delle associazioni Ages e Anpana Oepa, che ringrazio, siamo riusciti a contenere l’orda d’urto”.
Mannoni ritiene che l’esperienza dello scorso anno sia servita a organizzare meglio il lavoro e insieme al comandante della Stradale Andrea Migliore, si è creato un positivo coordinamento del traffico specie nelle ore prossime ai concerti, “ciononostante alcune criticità sono da migliorare. Tra tutte occorre rendere molto più evidenti i segnali dei parcheggi. Erano piccoli e almeno l’80% di coloro che si fermavano volevano indicazioni sui parcheggi. Questo è un aspetto da mettere a punto perché chi sceglie di usare l’auto deve avere indicazioni precise sulla posizione dei parcheggi prima ancora di muoversi”.
In merito alla foto di copertina che evidenza centinaia di veicoli lasciati sui prati della rotatoria di via Dei Lidi e tutto intorno sulla strada, il dirigente parla di un’anomalia: “Ci sono stati alcuni momenti in cui le nostre pattuglie si spostavano all’interno dell’area industriale e puntualmente bastava che un paio di macchine si fermassero sulla strada o addirittura, come avete evidenziato, sui giardini, per creare il solito effetto emulazione. Addirittura abbiamo trovato decine di auto parcheggiate sulle rampe delle sopraelevate. Purtroppo non potevamo far finta di nulla e siamo stati costretti a sanzionare. Per il resto siamo contenti di come sono andate le cose”.
Ultima annotazione, che non riguarda la viabilità, l’eterna oscurità della zona industriale. Il vecchio contenzioso sul pagamento dell’energia elettrica tra Provincia e Cipnes, ancora irrisolto dopo anni di carte bollate, ha tenuto al buio l’area più vicina al Red Valley anche per l’edizione 2023.
E così, mentre l’organizzazione concentra molte energie a tutela del pubblico, la gente si vede costretta a camminare senza luce in mezzo al traffico tra via Corea, via Arabia Saudita, via Capo Verde e tutte le altre strade intorno all’Olbia Arena. Alla faccia della sicurezza. C’è da chiedersi se il questore ne sia al corrente.
