In attesa della gara interna prevista per le 14,30 di domenica 8 gennaio (Olbia-Montevarchi) abbiamo incontrato il Mister Roberto Occhiuzzi nell’ormai classica conferenza stampa del giorno prima.
Il Mister, reduce da alcuni giorni di vacanza nella sua Calabria, appare come sempre molto disponibile con il suo solito tratto relazionale da cui emerge tranquillità ma consapevolezza del momento particolare che sta vivendo la squadra: “Abbiamo ripreso gli allenamenti partendo dal risultato di Pontedera – sottolinea il tecnico dei bianchi – una gara dai due volti che a 12 minuti dal termine ci vedeva quintultimi in classifica ma che alla fine dell’incontro ci consegnava l’ultima posizione. Si riparte da lì e dall’attuale classifica, mettendo in campo la massima concentrazione e la consapevolezza che adesso bisogna vincere, fare risultati e per fare questo ci vuole testa, cuore e gambe”.
In vero, la classifica dell’Olbia – seppure deficitaria – è ancora corta e basterebbero veramente poche vittorie per risalire la china verso acque più tranquille e meno preoccupanti: “In questa fase siamo molto più sulle spine rispetto agli altri – prosegue Occhiuzzi – e tutto questo i ragazzi lo sanno e faranno di tutto per recuperare. Abbiamo lavorato in questo senso”.
Durante questa settimana, nel bel mezzo di un allenamento, abbiamo assistito ad un confronto con la frangia più appassionata dei tifosi olbiesi. Chiediamo al tecnico quanto abbia influito questo incontro sul morale dei ragazzi: “L’incontro con la tifoseria è stato assolutamente un confronto positivo che possiamo paragonare allo schiaffo di un genitore che ti vuole bene.
Dobbiamo prendere il lato positivo anche perché l’incontro è stato deciso e duro al punto giusto, ma assolutamente vero, incoraggiante e stimolato da chi ama e tiene a questa maglia. Da parte nostra abbiamo tutti il dovere di fare di più ed i nostri tifosi hanno chiesto appunto maggiore impegno”.
In questa prima parte di gennaio abbiamo visto l’arrivo del portiere Alex Sposito, il reintegro in rosa Christian Arboleda, ma anche la partenza di Minala, un calciatore che non si è integrato a dovere e da cui tutti si aspettavano un grande salto di qualità, in proposito conclude Occhiuzzi: “Ci sono numerosi matrimoni che finiscono e l’uscita di Minala non è da correlare al confronto con i tifosi ma ad una scelta ponderata tra le parti.
La società, nella persona del Presidente Marino e del Ds Tatti, sta lavorando per trovare un sostituto di Minala da affiancare e Luca (La Rosa) ma non vorrei dimenticare Zanchetta che in questi mesi è cresciuto davvero bene e che potrebbe avere più spazio”.
Il rientro a tempo pieno di Nanni e la migliore intesa con Ragatzu lascia intendere che la gara contro il Montevarchi sarà ormai decisiva per segnare una svolta e per portare a casa i tre punti, costi quel che costi.
Non ci sono più scusanti, il bel gioco ed i comportamenti non fanno classifica adesso conta solo vincere.
Marcatori