ARZACHENA. Si è svolto in aula consiliare un incontro tecnico promosso dal comune di Arzachena per presentare lo stato di avanzamento del Puc e le modifiche al regolamento edilizio. L’iniziativa è stata convocata dopo l’istruttoria delle 510 osservazioni pervenute all’Ente da parte di cittadini e operatori del settore.
“Ci troviamo in una nuova fase della lunga e complessa procedura di adozione del Puc – ha detto il sindaco Roberto Ragnedda -. Stiamo perfezionando il piano generale lanciato ad agosto grazie al prezioso contributo di cittadini e tecnici. Le osservazioni sono una forma di partecipazione attiva per intervenire capillarmente sul documento e adeguarlo alle reali esigenze della comunità”.
Il piano è stato adottato il 9 agosto 2024 dal consiglio comunale con l’obiettivo di definire un quadro generale da integrare nel dettaglio. A ottobre e novembre si sono svolti incontri pubblici nei borghi e nel centro urbano per raccogliere ulteriori indicazioni. La stessa amministrazione ha presentato un’osservazione d’ufficio per migliorare il documento.
“Il Puc è un documento in divenire, non è blindato e non lo è mai stato – ha detto Ragnedda -. Finché non ci sarà l’approvazione definitiva in Regione continueremo a lavorare, ma sulla base di proposte concrete, ben strutturate, fondate su norme edilizie elaborate da tecnici e inviate all’Ente, piuttosto che su aspirazioni personali irrealizzabili da libro dei sogni. Questo è lo spirito di collaborazione che deve guidarci per riuscire nel progetto ambizioso di dotare Arzachena di un Puc, come solo pochissimi Comuni in Sardegna sono riusciti a fare”.
Le modifiche illustrate dal dirigente del settore Urbanistica ed Edilizia privata Mario Chiodino riguardano l’integrazione del regolamento edilizio con definizioni puntuali su volume urbanistico computabile e la realizzazione di verande, porticati e piscine. Ritoccate anche le norme tecniche di attuazione.
Tra le principali novità, la possibilità di edificare residenze nella fascia dei mille metri dalla costa esclusivamente per imprenditori agricoli, accompagnata da un incremento degli indici edificatori per le strutture connesse alla conduzione agricola. Misura che favorisce la trasformazione di edifici esistenti in alberghi rurali, agriturismi e punti di ristoro, in linea con la visione strategica dell’amministrazione sul rilancio dell’agro.