OLBIA. Un passo avanti verso un futuro più connesso e tecnologico: è quanto emerge dal comunicato diffuso dal comune di Olbia sull’arrivo del cavo sottomarino Unitirreno. L’infrastruttura, progettata da Unitirreno Submarine Network Spa, collegherà Mazara del Vallo a Genova, con approdi intermedi a Fiumicino e Olbia, rendendo la città gallurese un nodo strategico per le telecomunicazioni nel Mediterraneo.
L’installazione inizierà a febbraio 2025, quando la nave Teliri di Elettra Tlc Spa approderà davanti alla spiaggia di Pittulongu per posare il cavo. Il progetto, realizzato in collaborazione con Siportal, è il frutto di un lavoro congiunto tra istituzioni e operatori privati, volto a rafforzare la connettività del territorio sardo.
Il sindaco Settimo Nizzi, attraverso il comunicato, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di accogliere questa infrastruttura che posiziona Olbia tra le città più connesse d’Italia e apre la strada a nuove opportunità per i nostri concittadini, le nostre imprese e quelle del territorio sardo”.
Il cavo utilizza tecnologie avanzate per garantire alte prestazioni e basso impatto ambientale. Secondo quanto evidenziato nel comunicato, l’infrastruttura favorirà la crescita di settori come industria, turismo e commercio, rendendo Olbia più competitiva e attrattiva per gli investitori. Renato Brunetti, presidente di Unitirreno, e Francesco Saluta, CEO di Siportal, hanno aggiunto: “Questo cavo sottomarino non è solo un’infrastruttura: è un ponte verso il futuro, capace di attrarre investimenti e opportunità senza precedenti per il territorio”.
Il comune ha garantito che le operazioni di posa si svolgeranno nel massimo rispetto dell’ambiente. La spiaggia di Pittulongu sarà completamente ripristinata al termine dei lavori, come già avvenuto per il cavo Janas oltre vent’anni fa, sempre nella stessa area.
L’arrivo del cavo Unitirreno rappresenta, secondo il comunicato del comune di Olbia, un punto di svolta per la città, che si conferma pronta ad affrontare le sfide del futuro con infrastrutture innovative e sostenibili.