La solenne processione in onore del Santo Patrono di Olbia e della Gallura, San Simplicio è stata accolta da una folla immensa disposta lungo il percorso preparato con una cura particolare da decina di agenti della Polizia Locale. Per la prima volta, lungo le vie del corteo, si è vista una città completamente liberata dalle automobili, dagli ingombranti gazebo del corso Umberto e da ogni tipo di intralcio. Si sono persino viste strade asfaltate di fresco come tutto il Corso Vittorio Veneto. Un lavoro di preparazione dell’Amministrazione comunale, compresa l’importante preapertura del 13 maggio del Museo sotterraneo di San Simplicio, che ha incorniciato adeguatamente il rito più amato dagli olbiesi durante i cinque giorni di festa dedicati al Patrono.
La statua lignea del Santo a busto interno (Quella a mezzo busto che contiene le reliquie di Simplicio martire si trova sotto l’altare della chiesa) ha fatto capolino dalla basilica minore dell’XI secolo di San Simplicio, alle 18:00.
Seguendo l’ordine tradizionale, dopo i 22 gruppi folk, le associazione di volontariato e combattentistiche, le bandiere votive provenienti dalle chiese del territorio comunale, il vescovo di Tempio – Ampurias, mons. Sebastiano Sanguinetti, ha anticipato la statua di San Simplicio portata in spalla dagli uomini del Gruppo Folk Olbiese e scortata dai Carabinieri in alta uniforme. Più indietro, come vuole la tradizione laica, hanno sfilato molti sindaci della Gallura con Gianni Giovannelli in testa, i politici e i rappresentati delle forze dell’ordine. In chiusura, come sempre, il popolo dei fedeli.
Il Comitato organizzatore dei festeggiamenti, guidato dello storico presidente, “figlio d’arte”, Lucio Petta, ha coordinato i tempi lungo il percorso da via Fausto Noce a via D’Annunzio.
Il momento più emozionante, il più atteso dagli olbiesi, è stato il canto dedicato alla Madonna rivolto al Santo da parte del Coro di Loiri mentre i Vigili del Fuoco lanciavano petali di fiori dalla sommità della scala antincendi posizionata di fronte al municipio.
Al termine della processione la statua di San Simplicio è rientrata nella sua chiesa. Con il corteo religioso, sorvegliato e diretto dal parroco don Giovanni Debidda, si sono chiusi gli appuntamenti religiosi della festa.
Domani, sabato 16 maggio alle ore 18:00, Area Fausto Noce comincerà la Sagra delle cozze cucinate alla marinara e accompagnata da Vermentino della Cantina sociale di Monti. Domenica 17 gran finale con la gara equestre Il Palio della Stella alle 17:00 sul lungomare di Via Redipuglia e alle 22:30 il concerto di Enrico Ruggeri sul palco del Fausto Noce. In fondo, la sintesi delle più belle immagini della processione di San Simplicio edizione 2015.