Le fiamme causate da un banale corto circuito che il primo dell’anno 2015 hanno distrutto il pulmino utilizzato per il trasporto delle persone diversamente abili, hanno incenerito anche anni di sacrifici fatti da familiari, volontari e sostenitori che ruotano intorno all’associazione “Un incontro, una speranza” di Olbia. La mancanza del piccolo bus attrezzato ha immediatamente creato grossi disagi al gruppo che fa riferimento alla casa di accoglienza di via Fausto Noce e ora si spera nella provvidenza. Per questo motivo il presidente dell’associazione Adelina Doneddu, ha rotto gli indugi e ha convocato i giornalisti allo scopo di lanciare una sottoscrizione per l’acquisto di un nuovo pulmino. “Siamo costretti nostro malgrado a chiedere aiuto – ha detto durante l’incontro con la stampa -. Se ci fosse qualcuno che volesse contribuire sappia che il mezzo è fondamentale per la vita stessa dell’associazione nata a Olbia ben 35 anni fa”.
“L’idea di dare vita a ‹Un incontro, una speranza› fu dell’indimenticabile Alfonso De Roberto – dice la Doneddu – che, oltre me, coinvolse anche don Giuseppe Delogu allora parroco della chiesa di Nostra Signora de La Salette”
“Inizialmente la sede era costituita da una baracca – racconta il progettista/volontario Giovannino Spano -. Poi, grazie alle donazioni, l’associazione ebbe una casa vera e da allora divenne un punto di riferimento importante per gli ospiti diversamente abili e le loro famiglie”
“Il danno per il nostro gruppo è notevole – aggiunge Adelina Doneddu -. Nel nostro gruppo formato da 90 sostenitori ci sono persone che possono venire in sede solo se i nostri volontari vanno a prenderli con il pulmino. Altrimenti sono costretti a rimanere a casa e questo ci demoralizza”.
La casa di via Fausto Noce è aperta tre volte alla settimana. All’interno si svolgono diverse attività collettive: canto, lavorazioni manuali, preparazioni di dolci, giochi di società ecc. D’estate il gruppo si trasferisce alla colonia di Marinella e con il pulmino i volontari portano gli amici diversamente abili al mare. “Se non ci sarà un pulmino – conclude Doneddu – sarà impossibile andare al mare. Contiamo sulla aiuto di chiunque voglia darci una mano”.
Domenica prossima volontari e amici diversamente abili saranno a Porto San Paolo dalle 9.30, per la “Fiera del Dolce” e l’11 febbraio è programmato un intervento del coro dell’associazione nella chiesa de La Salette.
Chi volesse fare una donazione con un bonifico bancario può utilizzare il seguente codice Iban: 17B030697214800005362161 intestato a: Associazione handicappati e famiglie “Un incontro, una speranza”: – Chi volesse mettersi in contatto con il gruppo di volontariato può rivolersi al numero della segretaria Lucia Spanu 339.8443651. (Altre foto in fondo all’articolo)