Vi è mai capitato di trovare la persona giusta, al momento giusto e al posto giusto? A noi è successo ed è per questo che lo vogliamo raccontare.
Alcune settimane fa mentre insieme ad un amico siamo in auto in viaggio per Carbonia, a circa 20 chilometri da Nuoro mio marito chiede di fermarci per poter andare in bagno. Arriviamo al bar più vicino, S’Apposentu.
Passano i minuti e, non vedendolo tornare, capisco che c’è qualcosa che non va. Lo raggiungo e vedo che il pavimento del bagno è pieno di sangue: mio marito ha un’emorragia in corso.
Mentre cerchiamo di capire cosa fare, lui si sente mancare e sviene tra le mie braccia. La mia preoccupazione si trasforma in un attimo in disperazione. Chiedo aiuto e prontamente arrivano i gestori del bar che si trovano davanti ad una scena insolita: una donna seduta per terra con un uomo in stato di incoscienza e tanto sangue intorno. Nel frattempo arriva anche un maresciallo dei carabinieri dei Nas in servizio (a ripensarci poteva anche sembrare la scena di un delitto ma in quel momento non c’era tempo da perdere).
Poi, quando non sapevo più cosa fare, terrorizzata e in preda al panico, ecco che si presenta una dottoressa austriaca. Si era fermata in quel bar con la sua famiglia per fare colazione. Era il nostro angelo!
La dottoressa ha con sé una borsa con tutta l’attrezzatura medica necessaria e prende decisamente in mano la situazione: controlla la saturazione, la pressione etc. Nel dramma, cominciamo a riprendere fiato.
Nel frattempo, il maresciallo dei carabinieri chiama un’ambulanza che arriva da Lula dopo circa 20 minuti. Ora, dopo il determinante intervento del “nostro angelo”, mio marito riprende conoscenza e a quel punto la dottoressa austriaca decide di somministrargli due flebo che serviranno a stabilizzare le sue condizioni.
Arriva l’ambulanza (non medicalizzata). Mio marito viene trasportato in codice rosso all’ospedale di Nuoro dove rimarrà per circa 10 giorni per tutti gli accertamenti. Oggi lui sta bene ma se oggi possiamo raccontare questa brutta avventura a lieto fine è solo grazie a tutte le persone che in quel momento ci hanno aiutato e soprattutto a questo medico straniero che, senza esitazione, è intervenuto con grande professionalità in soccorso di uno sconosciuto incontrato per caso.
È stata una coincidenza il fatto che si trovasse lì, come spesso si dice, nel posto giusto e al momento giusto? E soprattutto che avesse con sé il necessario per un pronto intervento? Non lo so.
L’ho incontrata qui a Olbia qualche giorno dopo perché volevo ringraziarla ancora e chiederle come mai, pur essendo in vacanza, viaggiasse con l’attrezzatura medica al seguito. Mi ha risposto che può sempre succedere che qualcuno abbia bisogno di aiuto e, per questo, lei si fa trovare sempre pronta.
Mi ha colpito molto la sua disponibilità e, in particolar modo, la prontezza con la quale ha saputo gestire una situazione molto difficile. Auguro a chiunque dovesse trovarsi in un momento così drammatico, di incontrare una persona come lei. Gli angeli in carne ed ossa esistono!
Maria Vittoria (Olbia)