Il Rally Italia Sardegna scalda i motori e per l’edizione 2022 riparte da Olbia, precisamente dal nuovo lungomare. La conferenza stampa di presentazione dalla manifestazione che, per l’occasione, unirà Olbia e Alghero, i due centri protagonisti dell’evento, si è svolta questa mattina presso la sede dell’Automobile Club d’Italia ed è stata trasmessa in diretta streaming.
La prova speciale olbiese, che darà il via all’evento, si disputerà inizialmente sull’asfalto per poi proseguire sullo sterrato di Tilibbas (intorno all’Hotel Hilton).
“La Sardegna possiede troppi posti belli – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente Automobile Club d’Italia -. Ci sono sterrati eccezionali così come luoghi mozzafiato. È una terra meravigliosa, dalla costa all’interno, non sufficientemente conosciuta per quello che vale”.
Damiani ha definito il Rally Italia Sardegna come “un importantissimo evento sportivo mondiale e italiano, capace di far apprezzare e conoscere questa fantastica terra. Siamo orgogliosi di aver fatto 19 anni fa questo spostamento sull’Isola dopo Sanremo che, dal ’70 al 2003, ha ospitato il mondiale Rally”.
Collegato in diretta streaming l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa. “Si tratta di una vetrina che farà vedere l’Isola ovunque, una grande opportunità per Olbia e Alghero. Siamo orgogliosi di essere sardi – ha sottolineato Chessa – ma anche di dire al mondo che siamo italiani ed europei”.
Durante l’incontro è stato messo in luce il fondamentale ruolo dei Comuni che si occuperanno di organizzare feste, sfilate e sagre, oltre che di fornire assistenza allo staff del Rally. “I Comuni sono protagonisti – ha detto Giulio Pes di San Vittorio, presidente AC Sassari -. Sistemano le strade e offrono qualsiasi tipo di servizio richiesto. C’è grande partecipazione da parte loro.
Abbiamo gli alberghi sold out e c’è tanta voglia di uscire e di assistere ad uno spettacolo come il Rally D’Otalia per il quale credo supereremo i numeri degli anni precedenti. L’investimento di autoclub italia e regione sardegna si dimostra azzeccato e con un ritorno economico importante”.
Alla conferenza ha partecipato l’assessore al Turismo del comune di Olbia, Marco Balata, collegato dal percorso strerrato allestito a Tilibbas. “Con questo evento c’è unità di tutto il territorio. Invito gli algheresi a Olbia per assistere alla prova speciale. Allo stesso, sono certo che gli olbiesi si riverseranno ad Alghero.
Con la gara di Olbia ci stiamo mettendo in gioco affinché l’immagine dell’intera Isola possa essere vincente e possa permettere che tutte le attività legate al mondo dei motori, degli alberghi e dell’enogastronomia, possano finalmente ripartire”.
Importante la ricaduta economica sul territorio che si aggira intorno agli 80 milioni di euro. “Arriviamo da anni molto complicati per il turismo – ha affermato il sindaco di Alghero, Mario Conoci – e c’è la necessità di dare ossigeno alle nostre imprese.
In Sardegna abbiamo la fama di essere un po’ disuniti ma il Rally ha fatto da collante tra Obia e Alghero senza lotte di campanile. Questo è un risultato straordinario”.
A dirigere quella che, durante la conferenza, è stata definita come una “grande orchestra”, Antonio Turitto, responsabile dell’organizzazione Rally Italia Sardegna. “È facile dirigere un’orchestra quando i componenti sono ottimi – ha dichiarato -. Si tratta di un evento che intende coniugare sport, spettacolo e ambiente.
Manca una settimana e si inizierà nel centro di Olbia, dove partiremo dall’asfalto. Una manifestazione di questo tipo – ha sottolineato il responsabile organizzativo – ha un valore di 13 milioni di euro in termini di comunicazione e marketing.
Ringrazio l’esercito italiano che ci garantisce il picchetto d’onore e l’esecuzione degli inni nazionali. Inoltre quest’anno avremo una novità: un paracadutista per la prima volta porterà il premio al vincitore. Pensiamo, così, di introdurre una nuova variabile nello spettacolo”.