Olbia 26 settembre 2025 – Si è conclusa dopo circa due ore l’udienza di convalida per Emanuele Ragnedda, il 41enne di Arzachena accusato dell’omicidio di Cinzia Pinna, 33 anni di Castelsardo. L’udienza si è svolta al Tribunale di Tempio Pausania davanti al Gip Marcella Pinna e al procuratore Gregorio Capasso.
Ragnedda ha scelto di rilasciare dichiarazioni spontanee e di rispondere ad alcune domande, un passaggio che ha conferito particolare rilievo al procedimento. Sui contenuti dell’interrogatorio, ovviamente, vige il massimo riserbo, ma all’uscita dal Tribunale il procuratore Capasso ha spiegato che si è trattato di un “interrogatorio complesso”. Ragnedda ha aggiunto dettagli rispetto alla confessione rilasciata presso la caserma di Palau due giorni fa. “Diciamo che c’è stata una dichiarazione abbastanza lunga e qualcosa ha aggiunto”.
L’avvocato Luca Montella ha sottolineato che l’indagato ha chiarito la dinamica e che le sue parole sono state rese in maniera spontanea. “Quel che lui ha detto lo ha dichiarato spontaneamente. Poi, chiaramente, tutti noi dobbiamo fare il nostro lavoro. Non parliamo tecnicamente di legittima difesa”.
La Procura dovrà ora verificare la tenuta della versione fornita dall’imprenditore. “Per il momento ci affidiamo a un dato di fatto che quando ha preso l’impegno di portare il procuratore della Repubblica sul luogo lo ha fatto”, ha concluso il legale.
Le indagini proseguono con l’obiettivo di accertare la dinamica e il movente dell’omicidio.
































