OLBIA. L’Isola è pronta ad affacciarsi a un nuovo turismo di tipo esperienziale. Grazie al progetto “Albergo nautico” di Assonautica nord Sardegna e Camera di Commercio, chi sceglierà le nostre coste potrà puntare su una vera e propria “vacanza sull’acqua”.
L’idea di Assonautica, ora concretizzabile a seguito dell’approvazione della legge regionale con cui si dà riconoscimento all’albergo nautico diffuso composto da un minimo 70 barche, è quella di creare una struttura centralizzata in grado di supportare una rete di imbarcazioni sulle quali i turisti potranno soggiornare navigando lungo le cose dell’Isola (fino a tre miglia).
Un’occasione, dunque, per scoprire posti nascosti e dalle bellezze incontaminate, totalmente sganciata dai concetti di charteraggio e noleggio. Le barche, indipendenti tra loro e ancorate a una sede centrale aperta h24 per l’accoglienza e il cambio della biancheria, dovranno però rispettare una serie di clausole come, ad esempio, il divieto di navigare di notte o quando il vento è troppo forte.
Sul tema è in programma, il prossimo 7 ottobre al museo archeologico, il 1° Convegno Nautico del Mediterraneo. La conferenza stampa di presentazione dell’evento, moderata dal responsabile della comunicazione Marco Ledda, si è svolta questa mattina presso gli uffici della Camera di Commercio. “Per il convegno non si poteva non scegliere la città la città di Olbia – ha detto il presidente di Assonautica nord Sardegna, Giovanni Conoci -. Questa città è infatti la capitale isolana della nautica da diporto”.
Già conosciuta in Puglia e in Toscana, ora c’è anche la Sardegna a puntare su questa nuova idea di offerta turistica. “In Croazia sono 6mila le barche destinate a questa formula – ha spiegato Francesco Della Torre che opera all’interno del progetto -. Nella nostra terra, il 50% della costa è accessibile dal mare ed è intuibile la potenzialità di questa iniziativa”.
Si tratta di un concept improntato su un turismo ecosostenibile e non concorrenziale rispetto alle realtà alberghiere che, al contrario, potranno potenziare e diversificare la loro offerta investendo sulla flotta nautica.
“L’albergo nautico diffuso non consuma territorio e permette che la barca si sposti su scenari diversi – ha dichiarato Benedetto Fois, dirigente della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, e membro della giunta camerale-. L’obiettivo è quello di aumentare l’accoglienza, formando anche i non esperti del mare, e prolungare la stagione turistica”.
