Al momento l’unica novità sulla tragedia di Natale costata la vita al giovane Davide Rossi, investito mortalmente da un furgone mentre camminava a piedi a bordo strada sulla Olbia Telti, è il ritrovamento del suo orologio.
Lo hanno ritrovato appeso a un ramo gli amici di Davide che dopo la notizia del recupero della salma si sono impegnati nella ricerca di quell’oggetto a cui il giovane olbiese era particolarmente affezionato. La comunicazione arriva dai legali della famiglia Rossi, Claudia Spano e Antonello Desini.
Sul fronte delle indagini, l’investitore, 66 anni di Tempio, dovrà rispondere di omicidio stradale. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti che lo hanno interrogato nell’ambito dell’indagine volta a far piena luce sul tragico incidente.
Di certo non deposita a suo favore il fatto che non si sia costituito, anche in considerazione del fatto che le ricerche di Davide, per almeno due giorni, hanno polarizzato le prime pagine di carta stampata e dei giornali online, non solo locali.
Intanto, nel pomeriggio di ieri, è giunto l’esito dell’autopsia. Secondo il medico legale, Davide sarebbe morto sul colpo per il violento impatto subito. Ancora, però, il magistrato non ha disposto la restituzione della salma ai familiari che, per il momento, non possono stabilire la data dei funerali.