OLBIA. “Relativamente alla nota questione della Giustizia in Gallura il comitato civico per l’istituzione del Tribunale ad Olbia ritiene che le interlocuzioni tutte che intervengano su questa materia siano sicuramente positive. L’auspicio è che l’occasione possa servire per analizzare tutta la situazione in modo oggettivo ad un più alto livello rispetto alla stringente dinamica politica territoriale”.
Parole del leader del movimento per l’istituzione del Tribunale a Olbia, l’avvocato Ciriaco Pileri che da anni si batte per vedere realizzata un’ineluttabile condizione di supremazia territoriale per popolazione, economia e, inevitabilmente, per numero di casi giudiziari.
Pileri coglie al volo l’occasione dei lavori di adeguamento del palazzo di giustizia di via Venafiorita in relazione al disegno di legge per l’istituzione del tribunale a Olbia firmato dalla parlamentare di Italia Viva, Elvira Lucia Evangelista.
“Non è più pensabile né sostenibile – sottolinea Ciriaco Pileri – che sulla materia Giustizia si confonda una politica socio assistenziale con il paventato declino di Tempio Pausania. Oltre a non essere minimamente fondato si muove dall’errata percezione di una dovuta rendita di posizione da parte dello Stato”.
Pileri aggiunge che è giunto il momento di rompere gli indugi: “È tempo infatti che anche l’alta Gallura punti sul turismo e sulle risorse che da esso restano sul territorio. Solo così la costante diminuzione demografica ed economica di tutto l’area tempiese possa innescare un’inversione di rotta