Secondo il racconto di alcuni testimoni il giovane si sarebbe accasciato mentre si trovava nell’arenile sotto l’ombrellone con la moglie. É accaduto intorno alle 12:00 a Cala Sabina, in comune di Golfo Aranci, davanti a diversi frequentatori della spiaggia.
Appena lanciato l’allarme si è messo in moto tutto il sistema di soccorso previsto dal protocollo, in primis da parte dello stabilimento balneare Cala Sabina Beach il cui bagnino e lo staff sono intervenuti rapidamente mentre, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118, si sono prodigate anche alcune infermiere che si trovavano in spiaggia.
Malgrado tutti i tentativi di tenerlo in vita da parte dei soccorritori giunti sulla spiaggia golfarancina, il giovane non avrebbe mai ripreso conoscenza. Anche l’arrivo degli medici calati dall’eliambulanza direttamente sull’arenile, purtroppo, si è rivelato inutile. Nel pomeriggio la Guardia Costiera di Olbia ha inviato una nota in cui ha dichiarato che la morte del giovane sia avvenuta per probabile ictus.
Oltre ai militari della Capitaneria di Porto sono intervenuti anche i Carabinieri di Golfo Aranci e Olbia. Il magistrato della Procura di Tempio Pausania ha subito disposto la restituzione della salma dello sfortunato giovane ai familiari.
Il 32enne (A.G.), originario della Lombardia in provincia di Bergamo, si trovava in Gallura con la moglie. I due si erano sposati sabato scorso e avevano scelto la Sardegna per la luna di miele. Alloggiavano a Golfo Aranci.
“É stato terribile – commenta il proprietario dello stabilimento – la cosa più difficile e straziante è stato provare a dare un primo confronto alla giovane moglie”