L’archeologo Rubens D’Oriano ha definito quella di Porto Rotondo un’autentica opera di moderno mecenatismo. Il Consorzio del borgo turistico, infatti, ha finanziato lo scavo della torre costiera di Punta Nuraghe regalando di fatto alla Sardegna un monumento unico nel suo genere. Tra le novità del sito c’è un aspetto tecnologico che farà felici i possessori di smartphone. Nel pannello di presentazione collocato nell’area d’ingresso del monumento, i visitatori potranno “puntare” il codice QR per vedere nel proprio telefonino un video che mostra la torre di segnalazione ripresa con un drone. In fondo all’articolo il breve filmato prodotto dal Consorzio e realizzato dal grafico Luciano Frontini.