“Il silenzio assordante della Giunta è sintomo di immobilismo e di una passiva accettazione delle scelte o dei capricci del Governo e degli armatori”. Così Ugo Cappellacci (Forza Italia) interviene sulla questione relativa ai trasporti marittimi. “Il diritto alla mobilità dei sardi – prosegue Cappellacci – non può essere lasciato in balia degli umori del momento delle compagnie di navigazione: la Sardegna deve essere protagonista, non spettatrice delle scelte in materia. Non possiamo essere vincolati da contratti discussi e firmati da altri né possiamo essere preda di un sistema che non solo tende al monopolio, ma lo fa con contributi pubblici da capogiro.
L’operazione che potrebbe concentrare in poche mani il mercato dei collegamenti marittimi è destinata a concludersi – sottolinea Cappellacci – proprio a ridosso del periodo estivo: il rischio è che la Sardegna si trovi ancora una volta, come accaduto in passato, sotto embargo per via di un nuovo caro traghetti e di quello che non sarebbe più un cartello, ma un vero e proprio monopolio. Noi abbiamo avuto il coraggio – prosegue il forzista- di denunciare gli armatori all’antitrust, ottenendo una clamorosa vittoria e una sanzione nei loro confronti di otto milioni di euro. Chiediamo alla Giunta regionale di avere lo stesso coraggio e di non restare in una passiva attesa degli eventi, che potrebbe rivelarsi letale per l’economia sarda.
Nella scorsa Legislatura abbiamo ottenuto anche un riconoscimento importante con la sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l’illegittimità della condotta del Governo e ha accertato una volta per tutte che, quando si parla di collegamenti marittimi, la Regione Sardegna non può essere più esclusa, come invece è avvenuto nei decenni precedenti. Se oggi la Giunta regionale sede al tavolo delle decisioni accanto al Governo è proprio per effetto di tale sentenza, ma non si può sprecare un’occasione simile, limitandosi ad un compito meramente notarile. Si prosegua la battaglia, si lotti per il passaggio delle funzioni e delle risorse dallo Stato centrale alla Sardegna.
In questo senso, – sottolinea l’esponente azzurro- invitiamo l’esecutivo di Francesco Pigliaru a rispettare anche gli impegni di un ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio regionale. Il sistema dei trasporti marittimi attuale – ha concluso Cappellacci- è il muro di Berlino, che ci separa dall’Italia dall’Europa. Dobbiamo abbatterlo, ma la Giunta Pigliaru lo sta riverniciando”.