L’ultima volta che li abbiamo visti, il contagio da virus era relegato nelle collane di fantascienza o al massimo faceva parte della trama di qualche film distopico. Nel 2019 lo spettacolo dei fuochi d’artico di Golfo Aranci, i più famosi dell’Isola, andò in archivio con l’arrivederci all’anno prossimo. Poi spuntò il covid e per due anni l’amministrazione eliminò l’evento. Decisamente troppe 20.000 persone per un maxi assembramento spalmato tra il lungomare le spiagge del Comune.
Oggi, invece, si pensa al presente e il cielo di Golfo Aranci tornerà ad illuminarsi con un nuovo spettacolo che si annuncia “esplosivo”. Appuntamento alle 22:00 con la solita mezzora di scollamento per i ritardatari ma è meglio non contarci.
Ad aprire lo spettacolo di musica e fuochi sarà la colonna sonora di “Cera una volta il West” in ricordo di Ennio Morricone e da quel momento, per gli ospiti e i residenti di Golfo Aranci, per trenta minuti ininterrotti, non ci sarà altro.
Terra, aria, acqua e fuoco, come era stato battezzato l’evento nato nel 2011, richiamerà migliaia di persone armate di spiaggine e stuoie che si riverseranno in gran parte negli arenili golfarancini e fino a quelli olbiesi di Bados e in parte anche Mare e Rocce.
Pronte due sole zattere ma molto più grandi rispetto alle edizione passate, con i cannoni uno accanto all’altro, ancorate di fronte alla Prima Spiaggia dove verra collocata anche la torre con l’amplificazione. Una terza postazione, e questa è una novità, sarà a terra nell’area del fortino in linea con le altre due. Il tutto per oltre 500 kg di cariche esplosive. Lo spettacolo, come sempre, è firmato dalla ditta Piano Egidio di Dolianova. Una vera eccellenza sarda del panorama internazionale.
A seguire l’evento dal punto di vista organizzativo è sempre lui: Gianni Prontu. Ha cambiato assessorato, ora è al commercio e spettacolo (prima era al Turismo) e promette che “quest’anno l’azienda che si occupa dello spettacolo ha aumentato i calibri dei cannoni verticali e presenterà alcune novità scenografiche. Ne anticipo solo una – dice Prontu -: “Il salice nero”. Sono sicuro che lo riconosceremo nettamente”.
Gianni Prontu ha seguito da vicino tutta la preparazione ma non ha lavorato da solo, “con il sindaco Mario Mulas e in particolare con Luigi Romano, attuale assessore del Turismo, abbiamo lavorato benissimo. E siccome Luigi è diventato papà da pochi giorni ci sarà un esplosione speciale dedicata al nuovo arrivato. All’assessore il compito di individuarlo”.