TEMPIO. Dovrà rispondere di incendio, tentata estorsione e ricettazione un uomo residente a Tempio che, a quanto risulta dalle indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica e dal sostituto titolare del fascicolo, lo scorso 12 novembre, dopo aver danneggiato la porta d’ingresso, avrebbe appiccato il fuoco ad un capannone della zona industriale contenente vario materiale idraulico ed elettrico andato poi distrutto dalle fiamme. Con la sua azione incendiaria, l’uomo, arrestato questa mattina dai Carabinieri di Tempio, avrebbe messo a rischio anche le strutture vicine. L’autore dell’incendio è finito in carcere.
L’incendio sarebbe stato conseguente ad una richiesta estorsiva di soldi. La somma di denaro sarebbe stata pretesa per il mancato pagamento di prestazioni lavorative eseguite per conto terzi all’esterno del capannone oggetto dell’incendio. Nel corso delle indagini è stato anche sequestrato vario materiale di ferramenta, provento di furto dallo stesso capannone.
L’arrestato è indagato, inoltre, per aver appiccato il fuoco a due autovetture ed a due abitazioni ubicate al piano superiore dell’appartamento dove risiede. In particolare, avrebbe appiccato il fuoco a degli elettrodomestici collocati fuori la porta d’ingresso delle abitazioni, facendo divampare le fiamme che si sono spinte fino ad un appartamento al cui interno era presente la proprietaria. L’abitazione fu invasa dal fumo costringendo la donna a scappare per mettersi in salvo.
Al termine delle indagini, svolte sotto il coordinamento della Procura di Tempio Pausania ed effettuate dalla locale stazione Carabinieri, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Bancali dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.