OLBIA. Una serata all’insegna dell’olbiesità: così si è presentato il Tavolara Calcio, una società animata da antiche e nuove passioni che si intrecciano in settant’anni di storia, caratterizzata da una forte presenza di dirigenti, calciatori e accompagnatori “made in Olbia”.
Martedì sera, ad Olbia, si è tenuta la presentazione del Tavolara Calcio, una squadra ricca di tradizione, dove la passione di vecchi e nuovi dirigenti unisce tutti con entusiasmo e con l’obiettivo di riconquistare il ruolo di seconda squadra calcistica della città.
Davanti a un pubblico composto da calciatori, sponsor e semplici sostenitori, Fabio Dettori, ex calciatore e ora general manager, ha fatto gli onori di casa. Il suo primo pensiero è stato rivolto alla vecchia dirigenza, che ha voluto subito accanto a sé. “È grazie all’impegno e alla passione di Paolo Pirina e Marco Bronzolo – ha dichiarato Dettori – se il Tavolara Calcio ha resistito nei momenti più difficili. La vecchia dirigenza ci ha dato l’opportunità di entrare in società e, insieme, stiamo cercando di ridare vita a una squadra che si avvicina al suo settantesimo anniversario. Per me, il Tavolara è tanta roba, è casa”.
Dettori ha poi menzionato gli altri membri della dirigenza, tra cui il presidente Fulvio Guadagni, che, insieme al fratello Alberto e al defunto padre Riccardo, ha dato lustro alla squadra per molti anni. “Nonostante gli anni passati tra campo e dirigenza – ha dichiarato il presidente – mi sento molto emozionato in questo momento. Siamo un gruppo di amici cresciuti nel Tavolara, e trovarmi in questa compagnia è davvero stimolante. Per noi, il Tavolara è una tradizione di famiglia, e il nostro obiettivo è riportare la società dove merita di stare”.
In linea con il tema dell’olbiesità, ha preso la parola anche Gian Paolo Degortes, un altro pilastro del Tavolara di un tempo, ora allenatore della squadra. “I miei amici dirigenti mi hanno coinvolto in questo progetto affidandomi una grande responsabilità – ha dichiarato il mister – ma sono orgoglioso di essere tornato a casa per servire il Tavolara. Cercheremo di divertirci attraverso buone prestazioni. La qualità dei calciatori è buona, e sono certo che saremo una squadra fastidiosa per tutti”.
Durante la serata, è stato anche annunciato l’ultimo acquisto della squadra: Marteen Van Der Want, ex portiere dell’Olbia in Serie C. L’olandese volante, scaricato frettolosamente dall’Olbia, ha preferito scendere di categoria pur di rimanere nel capoluogo gallurese, un vero e proprio lusso per il Tavolara.
È stata una serata piacevole, intrisa di olbiesità, con la presenza di vecchi dirigenti come Pinuccio Deiana – uno dei fondatori del Tavolara – e Costantino Usai, che ha condiviso numerosi aneddoti della sua esperienza da ex dirigente con oltre quarant’anni di servizio. Anche in questo caso la tradizione continua: il figlio Marco (Usai), è stato nominato tesoriere e ha commentato così: “È meravigliosa la sensibilità che si sta creando attorno alla nostra società. Diverse attività imprenditoriali ci contattano offrendo sponsor e sostegno finanziario, che in un momento come questo sono preziosi. I titolari delle aziende sentono il dovere di supportare una squadra come la nostra, dove l’olbiesità è un valore predominante”.