Nelle dichiarazioni rilasciate al taglio del nastro del “Centro in Fiore” il sindaco Gianni Giovannelli e il presidente di Confcommercio Pasquale Ambrosio si erano lasciati andare ad ottimistiche previsioni. “Faremo in modo che le oasi verdi restino fino a settembre” avevano detto il 23 aprile davanti al municipio. Oggi, invece, i tecnici di Tecnoverde hanno sbaraccato l’ultima installazione. Non solo non è stato trovato l’accordo con i florovivaisti per tenere l’evento tutta l’estate ma non si è arrivati neanche al 1° maggio, con grande delusione di tutti.
E’ bastata la pioggerella di ieri per mettere a nudo il problema di fondo. Le oasi versi sono state realizzate dagli esperti florovivaisti per durare giusto il tempo dell’evento: 4 giorni. In pochi minuti il fango è cominciato a scorrere giù per il corso scatenando il panico tra gli operatori chiamati a tamponare il problema.
Dunque si smonta. Non è detto, però, che il Centro in Fiore non possa essere replicato. Sembra che i florovivaisti si siano resi disponibili a considerare un nuovo calendario anche a breve. Vedremo. Per ora il corso e le piazze, orfani di fiori, colori e alberi, sono tornati al “consueto splendore” di sempre.