GOLFO ARANCI. Dall’etnografia con i colorati e preziosi costumi sardi in uso fino a pochi decenni fa, soprattutto nei paesi dell’interno, passando per la musica ancestrale dal canto a tenore per arrivare ai riti dionisiaci del carnevale di Ottana. La XXII edizione del Simposio del Folklore è andata in scena nel teatro della chiesa di San Giuseppe.
L’evento, organizzato dal Coro Sos Astores di Golfo Aranci in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha richiamato tanti turisti ma anche residenti per un viaggio nelle tradizioni popolari dell’Isola. Oltre al coro di casa diretto dal maestro Peppino Orrù, che ha aperto la serata, si sono esibiti: Tenore Santa Sarbana di Silanus, Gruppo Folk Olbiese, Coro di Castelsardo con il cantu a cuncordu, Coro Santu Juanne di Illorai e la banda I Zeppara di Sassari che ha coinvolto il pubblico con il repertorio allegro della tradizione sassarese.
Grande spettacolo con i Boes e Merdules di Ottana che hanno polarizzato l’attenzione proponendo un’esibizione suggestiva tra le più antiche del carnevale barbaricino. A metà della serata sono stati distribuiti al pubblico i dolci sardi in segno di benvenuto. Alessandra Feola, presidente del consiglio comunale di Golfo Aranci, e Antioco Tilocca, presidente dell’associazione San Giuseppe, hanno consegnato le targhe ai gruppi partecipanti. L’evento è stato presentato dalla giornalista Silvia Orrù.