Dodici anni di attesa stanno per finire. La strada provinciale 38 Monte Pino, chiusa dal 2013 dopo la tragica alluvione che causò vittime e danni devastanti, si avvicina alla tanto attesa riapertura grazie a una mossa strategica dell’assessore regionale ai Lavori pubblici Antonio Piu. La Giunta regionale ha approvato la delibera che affida ad Anas il completamento dell’ultimo tratto, garantendo continuità nei lavori e tempi certi per il ritorno alla normalità.
Come annunciato in passato l’operazione prevede il trasferimento dalla Provincia di Sassari ad Anas degli interventi di adeguamento e messa in sicurezza sulla SP 38bis Olbia-Tempio per un valore di 6,5 milioni di euro e dei lavori di completamento della SP 38 Monte Pino per 3,2 milioni, per un totale di 9,7 milioni di euro. Una cifra importante che rappresenta l’investimento finale per chiudere una ferita aperta nel territorio gallurese.
“Lo avevo annunciato e ora, nei tempi previsti, è arrivato anche questo ulteriore passaggio fondamentale – ha dichiarato l’assessore Piu che ha voluto sottolineare i vantaggi della scelta -. Con il passaggio di affidamento della realizzazione delle opere dalla Provincia ad Anas avremo garanzia non solo dei tempi di fine lavori ma viene anche garantito che le necessità finanziarie dell’intervento rientrino nelle somme stanziate”.
L’intervento era inizialmente diviso in due parti: un tratto di competenza Anas e uno di competenza della Provincia. “Ora con questa delibera i lavori possono procedere in continuità con la stessa ditta del primo tratto in ultimazione, evitando ulteriori dilatamenti dei tempi con un nuovo affidamento”, ha spiegato Piu.
La vicenda della strada Monte Pino rappresenta una delle pagine più dolorose della storia recente della Gallura. La chiusura del 2013, conseguenza dell’alluvione che provocò tre vittime in quel tratto di provinciale, ha privato il territorio di un collegamento fondamentale, costringendo cittadini e imprese a lunghi percorsi alternativi con pesanti ricadute economiche e sociali.
“Fin dal mio primo sopralluogo, un anno fa, è diventato un impegno su cui ho introdotto ogni risorsa possibile – ha ricordato -. In 13 mesi abbiamo sbloccato un’opera ferma da 12 anni, lo abbiamo fatto con senso di responsabilità verso le tragiche morti avvenute in quel tratto a causa dell’alluvione nel 2013 e alle loro famiglie”.
La memoria delle vittime si intreccia con le necessità del presente. “In ultimo lo dobbiamo anche alle cittadine e i cittadini dei paesi attorno a quella strada che per troppi anni hanno dovuto subire i disagi causati dalla chiusura di una strada fondamentale per i collegamenti sociali ed economici”, ha aggiunto Piu.
Il percorso per arrivare a questo punto è stato quanto mai complesso. “I lavori sulla SP Monte Pino erano fermi da anni e al momento del mio insediamento non esisteva nemmeno il preliminare – ha ricordato l’assessore -. Ad oggi invece, terminata la progettazione a novembre 2024 e affidati i lavori all’impresa Vitaly, il tratto Anas sta per terminare secondo il piano annunciato”.
Sia la Provincia che Anas hanno dato il proprio nullaosta per firmare la convenzione che regolamenterà i rapporti tra i diversi soggetti coinvolti. Un passaggio formale che suggella un accordo operativo destinato a cambiare il volto della viabilità gallurese.
Il cronoprogramma ora prevede che il tratto affidato ad Anas prosegua in continuità nei tempi stabiliti, senza interruzioni o rallentamenti. Una prospettiva che fa ben sperare per la riapertura definitiva di una strada che per troppi anni è rimasta solo un ricordo nella memoria dei galluresi.