Lasciano il municipio delusi i rappresentanti dei quartieri di Isticadeddu, Pasana e delle vie disseminate nell’agro a ovest di Olbia, i cui abitanti sono tagliati fuori dal resto della città dopo la demolizione del ponte sul Seligheddu di corso Vittorio Veneto. Armato di ottimismo, di un faldone con oltre 1.600 firme e la bozza e di un progetto in cui aveva ipotizzato l’utilizzo di un ponte militare provvisorio per ripristinare la strada interrotta dopo l’ultima alluvione del 1°ottobre, il gruppo di cittadini si è presentato al sindaco Gianni Giovannelli e agli assessori Davide Bacciu e Carlo Careddu. Dopo circa 3 ore di colloquio l’Amministrazione ha risposto in maniera netta: “No al ponte provvisorio, si al ponte definitivo e sarà pronto ad Aprile”.
Tempi troppo lunghi, secondo i cittadini che abitano oltre l’interruzione di corso Vittorio Veneto che si aspettavano un rapida soluzione, anche se temporanea. Nel frattempo il Comune ha assicurato che verrà collocata una nuova passerella pedonale, simile a quelle del parco Fausto Noce, che prenderà il posto del vecchio ponticello di via Cortez.
Troppo costosa. Per realizzare la soluzione proposta dal comitato di quartiere, secondo il Comune, ci vorrebbero circa 150 mila euro per un ponte a una sola via da percorrere in senso unico alternato. Oltretutto, come hanno sottolineato gli assessori Bacciu e Careddu, l’inter delle autorizzazioni per l’opera provvisoria sarebbe lo stesso necessario per la struttura definitiva.
In buona sintesi, il gioco non vale la candela. Il comitato di quartiere, però, non è convinto che le cose striano così al punto che durante l’incontro si sono registrati alcuni momenti di tensione tra il sindaco e i rappresentanti dei quartieri. Malgrado le rassicurazioni dell’assessore dei lavori Pubblici Davide Bacciu che si è impegnato a valutare al “microscopio” i costi della soluzione proposta dai cittadini, il comitato andrà avanti e inoltrerà al più presto una formale richiesta al generale della Brigata Sassari e al capo del dipartimento nazionale della Protezione Civile.