La Regione Sardegna ha disposto il blocco del conferimento di nuovi incarichi nelle aziende sanitarie in seguito all’approvazione della riforma del sistema sanitario. La decisione è stata comunicata dall’assessore Armando Bartolazzi con una nota inviata ai direttori generali delle aziende sanitarie.
“In considerazione dell’avvenuta approvazione, in data 6 marzo 2025, della Legge di riordino del Sistema Sanitario regionale – si legge nel documento – si richiama l’opportunità di non procedere con l’attribuzione di nuovi incarichi di qualsivoglia natura al proprio personale dipendente, eccetto gli incarichi dirigenziali aventi natura vincolata stabiliti nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro di riferimento”.
L’assessore sottolinea che “In relazione alla durata pluriennale, tali incarichi potrebbero infatti risultare a breve non più coerenti e funzionali alla nuova organizzazione delineata dalla Legge di riordino, ingenerando conseguentemente costi potenzialmente non più giustificabili.
Nelle ipotesi in cui si ravvisasse comunque l’indispensabilità e inderogabilità temporale dell’attribuzione di alcuno dei citati incarichi, in relazione alla specifica necessità di salvaguardare l’assistenza sanitaria che ne sarebbe altrimenti compromessa – prosegue la nota – si chiede di inserire nei relativi contratti di incarico la clausola di tutela secondo la quale ‘il contratto potrà essere risolto dal legale rappresentante dell’Azienda, anche prima della scadenza naturale, per esigenze funzionali legate al nuovo assetto istituzionale e organizzativo del Servizio Sanitario Regionale derivante dalla Legge approvata in data 6 marzo 2025 in tema di Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del Sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24’”. Le indicazioni si applicano anche alle procedure di nomina attualmente in corso.