OLBIA. Con della stagione dei funghi riapre al pubblico l’ufficio dell’Ispettorato Micologico del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, inserito nel Dipartimento di Prevenzione Area Medica.
“Il servizio è usufruibile gratuitamente con accesso diretto, senza attese” fanno sapere dalla Asl Gallura.
“Anche di recente sono stati riscontrati casi di intossicazione, in particolare su due bambini presi in carico dal Pronto Soccorso – dichiara la responsabile scientifica dell’Ispettorato Micologico, Ada Careddu -. Non bisogna fidarsi dei consigli di amici, vicini di casa, del web o di fantomatiche app per gli smartphone ma i funghi devono essere controllati dagli esperti.
Lo scorso anno il nostro servizio ha riscontrato numerosi casi di funghi fatti fortunatamente verificare dai cercatori e risultati non commestibili in quanto marci all’interno, addirittura velenosi e in certi casi mortali. Sarebbero finiti sulle tavole e avrebbero messo seriamente a rischio la salute delle persone – sottolinea -. Un rischio che è facilmente evitabile spendendo solo pochi minuti per recarsi presso i nostri centri, senza nessun costo per il cittadino e senza lunghe attese”.
A Olbia e Tempio Pausania gli l’ufficio sono aperti al pubblico il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9:00 alle 13:00. A Olbia presso l’area della struttura sanitaria San Giovanni di Dio con ingresso da via Borromini (telefono 0789 552153) mentre a Tempio la sede è quella dell’Hospice Asl Gallura in via Limbara 60 (telefono 079 678333).
“È importante sottoporre al controllo tutti i funghi raccolti o ricevuti in regalo – dice Ada Careddu -. Solo il micologo, infatti, con l’osservazione e le sue competenze specifiche in materia, può determinare la commestibilità o la tossicità. Sono pertanto assolutamente da evitare i metodi di riconoscimento non scientifico o, peggio ancora, è assolutamente sconsigliato fidarsi del sentito dire”.
I funghi dovranno essere presentati interi e in buono stato di conservazione, non troppo maturi o marcescenti. Nel caso di esemplari mal conservati, non commestibili o tossici, il micologo tratterrà il raccolto per predisporne la distruzione. “I micologi – fanno sapere dalla Asl – si occuperanno anche del controllo e della certificazione sanitaria obbligatoria per legge dei funghi freschi spontanei destinati alla vendita e alla somministrazione”.