Olbia, Arzachena, Loiri Porto San Paolo, Orosei, Posada, Cagliari e Quartu saranno commissariati. Si tratta dei cosiddetti comuni ribelli della Sardegna i cui dirigenti si sono rifiutati di firmare la proroga fino al 2033 delle concessioni balneari seguendo la normativa europea anziché la delibera regionale proposta dall’assessore degli Enti Locali, il sardista Quirico Sanna. Il decreto che formalizza l’arrivo nei sette comuni sardi dei commissari sarà firmato dal governatore Solinas la prossima settimana.
“È stata una battaglia di legalità e di difesa dell’imprenditoria turistica sarda – commenta l’assessore Sanna – . Noi sardisti abbiamo dimostrato che chi ha la schiena dritta fa quello che dice. Ci siamo mossi in osservanza delle leggi nazionali perché la giunta Solinas è, e sarà sempre rispettosa delle leggi quando le condivide e perfino quando non le condivide. In questo caso – aggiunge Quirico Sanna – si applicano le uniche leggi esistenti ma, qualora lo stato dovesse legiferare in modo differente dal quadro legislativo attuale, la Giunta le applicherà, sempre seguendo la legge. Ora i farisei sono serviti dai fatti”.
A difesa degli imprenditori balneari sardi si è schierata dal primo momento anche la Lega, in particolare con il suo capogruppo Dario Giagoni: “L’approvazione della delibera di nomina dei commissari è la giusta conclusione di un lungo percorso. Un percorso con cui abbiamo voluto tutelare tante piccole e medie imprese, assicurando a ciascuna di loro un futuro certo. D’ora in poi ogni singola azienda potrà progettare, programmare e investire. Potrà, quindi, proseguire nell’attività in serenità con l’acquisto di attrezzature e nuove assunzioni. In altre parole, ogni concessionario potrà contribuire a rafforzare la rete di servizi turistici offerti, rendendo la Sardegna ancora più competitiva”.
“A festeggiare questa buona notizia oggi non è solo buona parte della politica regionale, ma sono soprattutto le tante imprese, le tante famiglie, i tanti lavoratori che domandavano di poter godere del medesimo trattamento riservato ai propri colleghi nel resto dell’isola – È il commento del SIB, Sindacato Italiano Balneari a firma del presidente Claudio del Giudice -. Ringrazio, pertanto, l’assessore Sanna per aver accolto le richieste di tutto un comparto e non posso esimermi dal menzionare il lavoro svolto dall’attuale sottosegretario alle politiche agricole, già Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con delega al turismo, che ha reso possibile l’approvazione di una norma che mira a conservare e far crescere le nostre imprese locali contro le non ben meglio identificate multinazionali estere che rischiavano di succedergli!”.