Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli ha inviato una nota in Regione con riferimento alla grave emergenza siccità che sta colpendo la Gallura, in cui traccia lo stato dell’arte e le linee di intervento, alcune immediatamente cantierabili, per la soluzione dei problemi di approvvigionamento idrico. Il documento contiene una serie di importanti soluzioni studiate dal Consorzio di Bonifica della Gallura volta, nel contempo, alla modernizzazione dell’intera rete idrica del Nord Est della Sardegna.
“Formulo la presente anche a nome dei Sindaci dei Comuni afferenti al Consorzio di Bonifica della Gallura, nonché a come del Consorzio medesimo e con riferimento alla grave emergenza siccità, perdurante in Gallura da diversi mesi così come recentemente preso atto giusta delibera di Giunta di questo Comune.
Ricordo in primis che la Diga del Liscia, rappresenta l’unico invaso a disposizione del nostro territorio e che pertanto ogni soluzione, volta al recupero di fonti alternative, diventa essenziale. Elenco, di seguito, le proposte, suddivise temporalmente, per la risoluzione della problematica emergenza siccità.
INTERVENTI REALIZZATI ED IMMEDIATAMENTE UTILIZZABILI (previa manutenzione)
Nell’immediatezza il Consorzio di Bonifica della Gallura può attivare, in presenza di risorsa sui corsi d’acqua, gli impianti di sollevamento. Con tali impianti il Consorzio potrebbe attingere circa 3 Mc/anno considerando un periodo di prelevamento ottimistico di circa quattro mesi all’anno. Tali volumi di risorsa sono così ottenibili:
1. IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO RIO TOLTU
La stazione di sollevamento, sorta per alimentare il distretto irriguo di Olbia pompa l’acqua fluente nel Rio Toltu all’interno del canale adduttore.
2. IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO RIO ODDASTRU
La stazione di sollevamento, sorta per alimentare il distretto irriguo di Arzachena e/o quello di Olbia pompa l’acqua fluente nel Rio Oddastru all’interno del canale adduttore.
3. IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO RIO SAN GIOVANNI
La stazione di sollevamento, sorta per alimentare il bacino di compenso Pinna nel distretto irriguo di Arzachena pompa l’acqua fluente nel Rio San Giovanni all’interno del Bacino di Compenso “B” in loc. Pinna.
Pare opportuno evidenziare la necessità, a seguito dell’alluvione 2013, di manutenere le suddette stazioni di sollevamento, il cui costo stimato in ca. Euro 50.000 doveva essere coperto da uno specifico finanziamento anno 2013 da parte dell’Assessorato dell’Agricoltura e mai erogato.
4. DISTRETTO DI OLBIA SUD
Il distretto di Olbia Sud potrebbe essere alimentato entro Marzo 2015, dal riutilizzo dei reflui prodotti dal nuovo depuratore di Olbia. Infatti a conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria della sezione di affinamento dello stesso depuratore, interamente finanziati dal Comune di Olbia € 400.000,00 e realizzati dal Consorzio di Bonifica della Gallura, si potrebbe miscelare l’acqua reflua con quella grezza proveniente dal Liscia in un rapporto di uno ad uno.
Olbia Sud 2. APPROVVIGIONAMENTO DA FONTI ALTERNATIVE MEDIANTE L’ATTIVAZIONE DELLA RETE DI RICICLO OLBIA E RELATIVO POTENZIAMENTO
Con il progetto “schema fognario depurativo n. 62 del p.t.a. – intervento per l’attivazione del riutilizzo irriguo dei reflui dell’impianto di depurazione di Olbia”, ha partecipato al Bando POR FERS 2007-2013 Obiettivo operativo 4.1.5 Linea di attività 4.1.5.a “Azioni volte al risparmio idrico attraverso il riutilizzo delle acque reflue depurate”. L’importo del progetto pari a complessivi Euro 1.000.000 permetterà il congiungimento al distretto Olbia Sud verso Loiri. I lavori sono attualmente in corso e saranno conclusi verosimilmente entro Agosto 2015 permettendo l’ulteriore utilizzo dei reflui prodotti dal nuovo depuratore di Olbia a favore del distretto di Olbia e Loiri. Volume stimato 6,9 Mmc/anno.
Pare opportuno evidenziare che tale opportunità è perseguibile solo se Abbanoa dal canto suo, rispetti i parametri di consegna del refluo.
INTERVENTI PROGRAMMATI ED IMMEDIATAMENTE CANTIERABILI
1. APPROVVIGIONAMENTO DA FONTI ALTERNATIVE MEDIANTE L’ATTIVAZIONE DELLA RETE DI RICICLO DI ARZACHENA E RELATIVO POTENZIAMENTO CON COLLEGAMENTO ALLA RETE IRRIGUA
SCHEDA INTERVENTO PRB (cod. V/02) – “UTILIZZAZIONE DEI REFLUI TRATTATI DAL DEPURATORE DI ARZACHENA PER L’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DEL DISTRETTO DI ARZACHENA NORD”.
Con deliberazione n. 50/42 del 21.12.2012, dell’Assessore dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Autonoma delle Sardegna, nell’ambito della L.R. n. 6/2008 art. 4 – Piano Regionale di Bonifica e di riordino fondiario. Programma 2011 – è stato approvato l’aggiornamento del programma relativo all’annualità 2011 con la ripartizione della soma di € 2.407.883,54 al Consorzio di Bonifica della Gallura per l’intervento: Utilizzazione dei reflui trattati dal depuratore di Arzachena per l’approvvigionamento idrico del distretto di Arzachena Nord, 1° lotto funzionale. A tale finanziamento non è stato dato corso, lo stato attuale prevede l’immediata cantierabilità dell’intervento atteso che siamo alla fase espropriativa, sospesa, appunto per mancanza dei previsti fondi.
L’intervento prevede l’interconnessione alla rete irrigua consortile e la messa in esercizio delle opere di distribuzione dei reflui, si potranno utilizzare i reflui prodotti a garanzia di un risparmio idrico e ambientale pari a c.a. 2.8 Mmc3/anno provenienti dal depuratore di Arzachena.
2. APPROVVIGIONAMENTO DA FONTI ALTERNATIVE MEDIANTE DERIVAZIONE DAL RIO PALASOLE
SCHEDA INTERVENTO inserita nel P.R.B. (cod. III/08) Art. 4 c.6 L.R. n. 6/2008.
La progettazione della predetta opera, attualmente in corso, conclusione progettazione definitiva prevista entro Luglio 2015, è interamente finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole Gestione ex Agensud.
Tale intervento è inserito nella scheda presentata per la realizzazione delle opere di sfruttamento del rio San Simone e consiste nella realizzazione di una traversa sul Rio Palasole affluente di destra del rio Enas. La traversa sarà formata da un’opera di presa in calcestruzzo, del tipo a soglia fissa, dotata di vasca di decantazione e successiva opera di derivazione. La portata di dimensionamento della presa è stata fissata in 1,32 m3/s, onde garantire la possibilità di derivare un volume medio annuo di 3,0 Mm3.
3. APPROVVIGIONAMENTO DA FONTI ALTERNATIVE MEDIANTE DERIVAZIONE DAL RIO CASTAGNA
SCHEDA INTERVENTO inserita nel P.R.B. (cod. III/08)
La progettazione della predetta opera, attualmente in corso, conclusione progettazione definitiva prevista entro Luglio 2015, è interamente finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole Gestione ex Agensud.
Tale intervento è inserito nello studio di cui alla scheda presentata per la realizzazione delle opere di sfruttamento del rio San Simone e consiste nella realizzazione di una traversa sul Rio Castagna;
La traversa sarà formata da un’opera di presa in calcestruzzo, del tipo a soglia fissa, dotata di vasca di decantazione e successiva opera di derivazione. La portata di dimensionamento della presa è stata fissata in 1,33 mc/s, onde garantire la possibilità di derivare un volume medio annuo di 4,1 Mm3.
INTERVENTI A MEDIO PERIODO (Tempi max realizzazione 12/15 mesi)
Con gli interventi programmati dal Consorzio di Bonifica della Gallura si potrebbero prelevare da fonti alternative circa 25 Mmc/anno. Tali volumi di risorsa sono cosi ottenibili:
1. APPROVVIGIONAMENTO DA FONTI ALTERNATIVE MEDIANTE DERIVAZIONE DALLA TRAVERSA IN LOC. MONTE TOVA
SCHEDA INTERVENTO PRB (cod. III/02)
Il progetto, inserito nella programmazione del PRB, prevede il recupero dei deflussi del bacino imbrifero sotteso dal fiume Liscia a valle della diga sita alla stretta di Calamaiu, che intercettati presso la località Monte Tova, mediante una traversa da realizzare a quota alveo di circa 9 m s.l.m.. La derivazione delle acque sarà attuabile mediante la costruzione di un diaframma di c.a. che rigurgiterà le acque del fiume del tanto necessario per un primo funzionamento della centrale di pompaggio. Nella centrale sarà installata la potenza necessaria per sollevare la portata max di 1,80 mc/s con una prevalenza max di 146 metri, fino alla vasca di carico di Monte Teggialiscia. La condotta premente, lunga 2600 m, sarà in acciaio. Il volume medio annuo derivabile è valutato in 16 Mmc ed il consumo di energia sarà di 8.5 KWh/anno. Una condotta di adduzione permetterà il successivo trasferimento della risorsa all’interno del canale adduttore a servizio dei Distretti Irrigui di Arzachena e Olbia.
L’intervento è inserito nel Piano Stralcio di Bacino delle Risorse Idriche in Sardegna di recente approvazione.
2. APPROVVIGIONAMENTO DA FONTI ALTERNATIVE MEDIANTE L’ATTIVAZIONE DELLA RETE DI RICICLO DI GOLFO ARANCI E RELATIVO POTENZIAMENTO CON COLLEGAMENTO ALLA RETE IRRIGUA
La scheda progetto dell’intervento è stata inoltrata all’Assessorato e Riforma Agro Pastorale in data 26.05.2014 prot. n. 1683/2014.
L’intervento prevede il collegamento della rete di distribuzione dei reflui prodotti dal depuratore di Golfo Aranci con il sistema irriguo di Olbia alimentato dal Liscia.
Con l’interconnessione e la messa in esercizio delle opere di distribuzione dei reflui, si potranno utilizzare i reflui prodotti dal depuratore di Golfo Aranci a garanzia di un risparmio idrico e ambientale pari a ca. 1.1 Mmc/anno.
Tale collegamento è attuabile mediante la realizzazione di una condotta del diametro stimato in mm 300, della lunghezza complessiva di circa 7 Km, che consente la conseguente realizzazione delle relative condotte di distribuzione per una lunghezza stimata in circa 3 Km e dei relativi rilanci lungo linea corredati da bacini di compenso.
3. APPROVVIGIONAMENTO DA FONTI ALTERNATIVE MEDIANTE L’ATTIVAZIONE DELLA RETE DI RICICLO SANTA TERESA CON COLLEGAMENTO ALLA RETE IRRIGUA
La scheda progetto dell’intervento è stata inoltrata all’Assessorato e Riforma Agro Pastorale in data 26.05.2014 prot. n. 1683/2014.
L’intervento prevede, il linea generale, il collegamento della rete di distribuzione dei reflui prodotti dal depuratore di Santa Teresa di Gallura alla rete di distribuzione dei reflui prodotti dal depuratore di Palau e il conseguente e successivo collegamento con la rete irrigua consortile.
Con l’interconnessione e la messa in esercizio delle opere di distribuzione dei reflui, si potranno utilizzare i reflui prodotti a garanzia di un risparmio idrico e ambientale pari a c.a. 1.7 Mmc/anno provenienti dal depuratore di Santa Teresa e circa 1.6 Mmc/anno provenienti dal depuratore di Palau;
Tale collegamento è attuabile mediante la realizzazione di una condotta del diametro stimato in mm 300, della lunghezza complessiva di circa 12 Km, che consentirebbe la conseguente realizzazione delle relative condotte di distribuzione e di avvicinamento per una lunghezza stimata in circa 9 Km e dei relativi rilanci lungo linea corredati da bacini di compenso.
4. APPROVVIGIONAMENTO DA FONTI ALTERNATIVE MEDIANTE L’ATTIVAZIONE DELLA RETE DI RICICLO PALAU E RELATIVO POTENZIAMENTO CON COLLEGAMENTO ALLA RETE IRRIGUA
La scheda progetto dell’intervento è stata inoltrata all’Assessorato e Riforma Agro Pastorale in data 26.05.2014 prot. n. 1683/2014
L’intervento prevede il collegamento della rete di distribuzione dei reflui prodotti dal depuratore di Palau alla rete di distribuzione dei reflui prodotti dal Comune di Arzachena e l’interconnessione con il sistema irriguo Arzachena Nord alimentato dal Liscia.
Con l’interconnessione e la messa in esercizio delle opere di distribuzione dei reflui, si potranno utilizzare i reflui prodotti a garanzia di un risparmio idrico e ambientale pari a c.a. 1.6 Mmc/anno provenienti dal depuratore di Palau e 2.8 Mmc/anno provenienti dal depuratore di Arzachena.
Tale collegamento è attuabile mediante la realizzazione di una condotta del diametro stimato in mm 400, della lunghezza complessiva di circa 17 Km, che consente la conseguente realizzazione delle relative condotte di distribuzione e di avvicinamento per una lunghezza stimata in circa 13 Km.
Si precisa che tutti gli approvvigionamenti da reflui fanno parte della proposta unitaria presentata a Maggio 2014 alla Regione Sardegna dalle Amministrazioni del territorio gallurese interessate, Comuni di Olbia, Loiri, Golfo Aranci, Arzachena, Palau, Santa Teresa di Gallura e dal Consorzio di Bonifica della Gallura.
Per quanto sopra, al fine di concordare un programma strategico operativo, finalizzato anche a fronteggiare l’emergenza idrica del territorio, unitamente agli altri soggetti coinvolti, mi rendo disponibile fin da ora per un incontro di approfondimento”.