ARZACHENA. I temi dell’acqua, la biodiversità e il futuro delle zone umide sono stati i fili conduttori del weekend di “Estate in fiore”, giunta quest’anno alla nona edizione. L’evento, promosso dal delegato all’ambiente Michele Occhioni, dall’assessore al turismo Claudia Giagoni e realizzato da Enjoy Communication, ha affollato piazza Risorgimento e il centro storico di Arzachena, richiamando anche numerosi turisti affascinati dai giardini e dagli allestimenti realizzati dai florovivaisti che hanno partecipato alla manifestazione.
Il premio per il miglior allestimento, decretato dalla giuria composta dagli architetti Enzo Satta, Sole Paradisi e Gian Mario Asara, è stato assegnato a Vivai Piante Prato Verde, “per il sapiente utilizzo del verde nelle sue forme e per la capacità di trasmettere l’apprezzamento e il rispetto della natura nella sua biodiversità”.
Il premio “Vetrine in fiore” è invece stato assegnato allo studio fotografico di Max Giorgioni.
Venerdì diversi spunti interessanti sono emersi durante la tavola rotonda dedicata alla zona umida di Saloni e al progetto del parco fluviale Saloni-Lu Mulinu, che si pone l’obiettivo di intercettare flussi turistici legati alla sostenibilità e alla fruizione rispettosa dei territori.
Numerosi gli appuntamenti proposti nel weekend, capaci di intercettare un pubblico variegato ma molto sensibile ai temi dell’ambiente. Si è spaziato dai laboratori sull’intaglio del legno e la filatura a mano alle esperienze di lavorazione della filigrana e trasformazione dello zafferano, dai momenti di animazione per i più piccoli all’estemporanea di pittura “Pittori in centro storico”.
Molto suggestivo il concerto di Moses and Band, con l’artista sardo Moses Concas, vincitore di “Italia’s got talent” nel 2016, che ha saputo unire la tradizione degli strumenti tradizionali sardi con stili musicali apparentemente lontani come il reggae, il rap e la beatbox.
L’amministrazione comunale pensa già alla prossima edizione di Estate in fiore, in cui il tema principale sarà il mare, con il progetto di tutela e valorizzazione degli isolotti e della secca dei Monaci, una lingua di roccia a est dell’isola di Caprera.