“Sigillate quella cantoniera”, avevano chiesto a gran voce il primo aprile gli abitanti della zona contro l’occupazione abusiva del rudere di via Portogallo. Lamentavano la puzza che si levava dalla campagna circostante utilizzata come latrina all’aperto e discarica. Oggi, il comandante della Polizia Locale, Gianni Serra, ha preso in seria considerazione la loro protesta e ha dato il via alle procedure di sgombero per almeno una decina di persone che la abitavano fino a stamattina. Nell’ambito dell’attività, il sindaco Gianni Giovannelli, attraverso una comunicazione formale, ha chiesto alle Ferrovie dello Stato di mettere in sicurezza l’ex cantoniera. Ora RFI dovrà procedere a sigillare le imposte o a demolirla.
L’azione degli agenti è scattata questa mattina intorno alle 9:00. L’ex cantoniera di via Portogallo abitata dal personale delle Ferrovie incaricato del controllo dei passaggi a livello prima dell’epoca dell’automazione, è diventata uno dei rifugi più ambiti da parte di persone senza fissa dimora. All’interno, tra le macerie, intere famiglie ci hanno sistemato letti, avanzi di armadi, una cucina, povere suppellettili, coperte e cartoni utilizzati anche per isolare i muri.
Lo scorso luglio era stata al centro di una disputa tra pretendenti all’alloggio e per questo motivo era stata incendiata. Un gesto di ripicca nei confronti di coloro che l’avevano acquisita. Tutt’ora sono ben visibili le tracce della fiamme che hanno compromesso anche le strutture portanti. Il provvedimento dell’Amministrazione si è reso necessario perché l’edificio, oltre a non essere dotato di luce, acqua e servizi primari, è anche pericolante. Il tetto, infatti, è attraversato da una fenditura che evidenzia il rischio di un crollo improvviso.
Ora la palla passa a RFI che, come proprietario dell’ex cantoniera, dovrà occuparsi di mettere in sicurezza e bonificare l’intera zona. (Altre foto in fondo all’articolo)