OLBIA. Ci siamo. Domani, domenica 8 settembre, alle 15:00, si fa sul serio. Sul campo del Bruno Nespoli si affronteranno, per la seconda volta in poche settimane, l’Olbia e l’Ilvamaddalena. Solo quindici giorni fa, i biancocelesti di La Maddalena si sono imposti in una gara valida per la Coppa Italia.
Tuttavia, a partire da domenica, i punti in palio saranno cruciali per la classifica finale. La squadra di casa ha sempre manifestato chiaramente l’intenzione di vincere il campionato, mentre gli ospiti puntano a mantenere la categoria, possibilmente con una salvezza tranquilla.
Questa mattina, a Olbia, si è svolto l’allenamento di rifinitura, utile per confermare al mister le scelte dei titolari per la partita. Le decisioni dell’allenatore sembrano ormai definitive per dieci undicesimi della formazione. Domani mattina, dopo l’incontro con lo staff tecnico, verrà sciolta anche l’ultima riserva.
In sala stampa, Marco Amelia si è presentato cortese, affabile e garbato. È sembrato già perfettamente in sintonia con l’ambiente circostante, dialogando liberamente con tutti e rispondendo con piacere alle richieste di aneddoti sul suo passato da campione. Poi, alla prima domanda dei cronisti, ha espresso le sue considerazioni con grande trasparenza.
Mister in cosa sarà diversa la gara di domani rispetto alla precedente di Coppa?
“Di diverso avremo sicuramente una condizione atletica migliore, dovuta al fatto che abbiamo sulle gambe quindici giorni di lavoro in più. Abbiamo provato alcune soluzioni vista la squalifica di Anelli. Io dico sempre ai ragazzi che la formazione la fanno loro con il lavoro quotidiano e devono essere bravi a mettermi dei dubbi e sotto questo aspetto diciamo che mi stanno mettendo alla prova”.
Dopo la partita persa in Coppa Italia lei ha detto che in campionato sarebbe stata un’altra cosa soprattutto facendo molta attenzione agli ultimi minuti della gara.
“La gara di Coppa a noi è servita per mettere minutaggio sulle gambe. Avevamo fatto poche amichevoli e comunque l’avevamo gestita bene e potevamo chiuderla tranquillamente con Costanzo e Arboleda, poi invece abbiamo preso il gol negli ultimi minuti che ci ha portato ai rigori. Quella di domani, vi assicuro, sarà una partita diversa non solo per i giorni in più di preparazione ma anche per il coraggio e la determinazione con cui affronteremo il match. Domani contano solo i tre punti”.
Ieri lei ha detto che l’Olbia è ancora un cantiere aperto in attesa di qualche rinforzo, poi ci può dare un suo parere sul girone G del campionato di interregionale.
“Sì, mancano ancora tre elementi: un portiere, un difensore ed un attaccante. Qualcuno potrebbe essere qui già nei primi giorni della settimana. Tali ingressi andrebbero a completare una rosa costruita con giudizio e con molto raziocinio. Il girone G lo conosco bene, ci saranno le solite quattro cinque squadre che hanno iniziato la preparazione già ai primi di luglio, queste hanno già una rosa di calciatori di prima fascia e ambiscono alle posizioni alte della classifica. Poi ci siamo noi che dobbiamo essere una squadra fastidiosa, dobbiamo fare si che le altre outsider dovranno dire che l’Olbia pur partendo in ritardo ha costruito una bella squadra”.
Per vincere il campionato?
“Non è semplice perché si possono anche rilasciare delle dichiarazioni mirate alla vittoria del campionato ma questo si costruisce partita dopo partita. Però noi abbiamo uno stemma sulla maglia, noi siamo l’Olbia e abbiamo il dovere di ben figurare, fare meno errori possibili affinché si possa dire che siamo una squadra pronta a lottare per questo torneo”.
Riguarda la rosa dei calciatori passati in rassegna ieri nel corso della presentazione della squadra, saranno tutti disponibili per la gara di domani?
“Purtroppo, no. Lo dico con grande dispiacere perché sono rinunce dolorose. Per quanto riguarda Boubacar Kanta lo sapevamo poiché arriva dalla federazione africana e necessita di alcuni passaggi burocratici per cui lo vedremo nel mese di ottobre. Relativamente in vece a Willis Furtado siamo in attesa del benestare da parte della federazione maltese, per questo abbiamo tempo fino alla mezzanotte di oggi ma nutro forti dubbi che possa essere disponibile per la gara di domani. Entrambi rappresentano due attaccanti importanti per l’economia del nostro gioco. Il primo ci ha favorevolmente colpito durante la preparazione e non abbiamo esitato a metterlo sotto contratto mentre Willis è un ragazzo che ho voluto a tutti i costi. Lui ha scommesso con me e con l’Olbia di fare un campionato di grande livello”.
Negli ultimi giorni sembra che sui social sia scoppiata la curiosità sul peso dei calciatori e i ragazzi presi di mira sono sembrati Totti e Furtado.
“Allora voglio chiarire che io li vedo tutti i giorni sia in campo che negli spogliatoi, e partendo da Willis posso dire che la sua costituzione è questa. Non parliamo di sovrappeso ma di una massa muscolare impressionante che torna utile per chi ha un ruolo come il suo. Invece per quanto riguarda Cristian (Totti) è un ottimo ragazzo. Ha un fisico imponente, due spalle larghe, in tutti i sensi, e ha ampi margini di crescita e miglioramento, una struttura muscolare importante che deve allenare costantemente e piano piano sta entrando in forma, dimostrando di saper stare in campo”.
A questo punto la parola passa al terreno verde. Sicuramente l’Ilvamaddalena verrà al Nespoli per cercare di portare via un punto, all’Olbia invece serve la vittoria secca per vincere e convincere.