Sembra una partita tratta da un film di Hitchicock dove l’assassino viene da fuori, indossa la maglia gialloblu della Fermana e porta il numero 21 sulle spalle. E’ lui, si chiama Manuel – ma non il tanto temuto Giandonato – bensì Fishnaller trentaduenne di Bolzano che questa sera al Nespoli mette tre palle in rete e manda l’Olbia all’inferno.
Incontro di cartello ad Olbia, alle 21,00 un’ora insolita per i frequentatori dello stadio olbiese, si affrontano l’Olbia e la Fermana, due squadre con un diverso percorso in campionato divise in classifica da ben 9 punti.
L’Olbia, sappiamo naviga da inizio campionato nelle agitate acque della bassa classifica e la Fermana che invece conduce un campionato più tranquillo, staziona a metà classifica ed arriva ad Olbia reduce da due pareggi.
All’Olbia quest’oggi mancano – oltre ai lungodegenti Gelmi e Mordini – Bellodi squalificato, Boganini febbricitante, Contini, Sueva e Secci infortunati, tutto questo costringe Occhiuzzi a varare una formazione finora mai vista. La Fermana invece deve rinunciare a De Pascalis, Nannelli e Tulissi.
L’arbitro dichiara aperte le ostilità e per i primi dieci minuti le due squadre si studiano, al 11° il primo squillo è di Giandonato che di punizione mette la palla sulla testa del temibile Fishnaller che gira di poco al lato, la Fermana però vuole provarci ancora, capisce che oggi è la serata giusta ed un minuto dopo sempre Fishnaller imbeccato dalle retrovie deposita la palla tra le braccia dell’incredulo Van Der Want.
Al primo quarto d’orologio si vede più Fermana che Olbia ma Giandonato sale in cattedra e al 18° direttamente su punizione confeziona un tiro in porta che Van Der Want mette in angolo, è il preludio ad una serataccia dove anche il portiere bianco – oggi titolare per la defezione di Sposito – ci mette del suo.
La Fermana è più serena, ragiona e disegna geometrie di gioco con verticalizzazioni verso il trio d’attacco Maggio-Fishnaller-Romeo e talvolta anche con la palla che viaggia da una fascia all’altra, come al 22° quando Romeo taglia per Maggio che si allarga e tira ma la palla si spegne sul fondo.
L’Olbia sembra rimasta ancora negli spogliatoi di Siena fino al 23° quando Biancu ruba un pallone a metà campo, si fa strada e lascia partire un gran tiro che Borghetto respinge con i pugni. Sarà l’unico tiro del primo tempo.
Le preoccupazioni per l’Olbia vengono dalla fascia destra dove Fabbri fa fatica a contenere Maggio e cosi al 25° il patatrac, Giandonato imbecca Romeo che di testa allunga per Fishnaller piattone del centravanti marchigiano e Van Der Want è battuto.
Otto minuti più tardi (33°) Romeo e Fabbri si contendono la palla quasi sulla linea di fondo dell’Olbia, la spunta l’ala gialloblu che entra in area e di piatto batte ancora per la seconda volta Van Der Want.
Olbia 0 Fermana 2.
Al 38° ancora lui Fishnaller – vero incubo per i bianchi – dalla destra per la testa di Scorza, Van Der Want c’è e manda in angolo, sul seguente calcio dalla bandierina Giandonato ci prova direttamente in porta ed il portiere Olandese deve fare gli straordinari per mettere ancora in angolo.
Finisce il primo tempo dopo un minuto di recupero con l’Olbia praticamente inesistente, una metamorfosi che ha davvero dell’incredibile, rispetto alla gara Siena ed alle altre precedenti partite.
Alla ripresa delle ostilità Occhiuzzi sostituisce Emerson con Arboleda e Sperotto con il nuovo arrivato Corti.
La Fermana continua a mantenere il controllo del gioco e al 51° Fishnaller in ripiegamento sulla sua metà campo lancia sulla destra Romeo che indisturbato vola sulla trequarti cross in area per il solito Fishnaller – ancora lui – che per la terza volta batte l’incolpevole Van Der Want. Sembra davvero un film giallo, Olbia 0 Fermana 3. Sugli spalti della curva mare parte la contestazione.
Occhiuzzi le prova tutte e subito dopo chiama fuori La Rosa per Zanchetta. Si continua a giocare con l’Olbia che fatica a trovare le trame del gioco, fino al 65° quando Borghetto frana sull’accorrente Corti, l’arbitro ben posizionato concede il rigore per l’Olbia. Della massima punizione si incarica Ragatzu che trafigge Borgetto. Olbia 1 Fermana 3.
Andiamo così al 74° su un innocuo cross spiovente in area si allunga Van Der Want che perde la palla e contribuisce a lasciare le luci della ribalta a Fishnaller che segna il quarto gol con un millimetrico pallonetto e suggella la sua tripletta personale. Olbia 1 Fermana 4.
La partita scivola via con l’Olbia che cerca disperatamente di salvare la faccia ma in maniera poco ordinata come fino ad oggi non si era mai visto, la squadra di Occhiuzzi ci aveva abituato a belle prestazioni che seppure non accompagnate da un risultato in linea con il gioco espresso lasciava ben sperare per il futuro. Ma oggi l’Olbia è stata davvero disastrosa.
C’è spazio ancora per vedere i bianchi che vogliono recuperare un risultato davvero pesante e così si passa al 86° sul quinto calcio dalla bandierina per l’Olbia la palla viene colpita di testa da Brignani, il portiere Borghetto raccoglie e sventuratamente deposita in rete lasciando all’Olbia ancora un briciolo di speranza che si spegne al 94° dopo 4 minuti di recupero.
Una partitaccia che si conclude con la contestazione dei 200 fedelissimi tifosi della Curva Mare verso la squadra e verso la dirigenza. A tale proposito, il presidente Marino ed il direttore sportivo Tatti oggi hanno concluso la campagna acquisti con l’ingaggio di Daniele Dessena ex Cagliari ed ex Brescia, un trentacinquenne dotato di buoni mezzi che insieme all’attaccante Corti, oggi al suo esordio, daranno una mano ai bianchi per raggiungere la tanto desiderata salvezza. Da domani Presidente, Direttore Sportivo, Allenatore e squadra avranno ancora tempo per riflettere e pochi giorni per preparare la temibile trasferta a Fiorenzuola.
Formazioni
Olbia: Van Der Want, Brignani, Emerson© (46° Corti), Travaglini, Fabbri, La Rosa (52° Zanchetta), Biancu, Sperotto (46° Arboleda), Konig (78°Incerti), Ragatzu, Nanni. A disp. Di Giorgio, Sposito, Gabrieli, Arboleda, Incerti, Occhioni, Palesi, Zanchetta, Sanna, Corti, Babbi.
Fermana: Borghetto, Gkertsos(84° Eleuteri), Parodi, Pellizzari, De Nuzzo(84° Spedalieri), Scorza, Giandonato ©(74° Graziano), Misuraca, Romeo (84° Carosso), Fishnaller, Maggio(74° Pinzi). A disp. Nardi, Eleuteri, Spedalieri, Graziano, Vessella, Pinzi, Carosso, Giampaoli, Pampano, Ronci
Arbitro: Castellone di Napoli
Reti: 25°, 51° e 72° Fishnaller (F), 33° Romeo(F), 65° Ragatzu (O), 86° Borghetto (F)Autorete
Ammoniti: Giandonato (F), Ragatzu (O), La Rosa (O), Konig (O),
Calcid’angolo: Cinque per parte
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