Sei famiglie indigenti che abitano in via Damiano Chiesa ad Olbia vivono da circa un mese senz’acqua corrente. La situazione, diventata tragica in un periodo in cui la disponibilità dell’acqua può salvare dal contagio del Covid-19, riguarda gli abitanti delle case sequestrate alla criminalità inizialmente gestite dalla Caritas. Da tempo, però, gli appartamenti sono in mano al Tribunale di Roma.
A quanto è dato sapere sarebbe stato proprio il Tribunale ad aver disdetto il contratto di fornitura dell’acqua e Abbanoa “circa un mese fa ha slacciato il contatore – dicono i residenti -. Noi non sappiano più come andare avanti. In queste case ci sono bambini e persone anziane che vivono quotidianamente in difficoltà. Ora però siamo allo stremo e ci auguriamo che Abbanoa ripristini al più presto la fornitura perché la situazione può diventare drammatica”.
In effetti proprio oggi 16 marzo la Giunta Regionale, con un’ordinanza specifica, ha stabilito la rialimentazione delle forniture di acqua eventualmente sospese. Tanto più che, nel caso specifico delle case di via Damiano Chiesa non risulta alcuna morosità.