OLBIA. “Capisco il momento delicato e il fatto che la scuola si deve tutelare ma, in tutta onestà, c’è tanta confusione e accadono cose che sfuggono ad ogni logica”. Parole della mamma di un bambino che frequenta una scuola dell’infanzia a Olbia.
Il riferimento è a una classe del 1° circolo di via Leonardo Da Vinci dove una quindicina di mini studenti sono stati messi in quarantena fiduciaria per dieci giorni.
“Venerdì scorso il bambino è stato sottoposto a tampone molecolare nel drive-in di via Del Quarzo: esito negativo – racconta la donna -. A quel punto ho scaricato il green pass convinta che bastasse per rientrare in classe ma questa mattina, come già era emerso ieri nella chat dei genitori, i nostri bambini non li hanno fatti entrare. In via ufficiosa abbiamo saputo che finché la Asl non invierà una comunicazione la classe non potrà riprendere le lezioni. Mi chiedo allora a cosa serva il green pass? Non ci resta che attendere. Speriamo che la burocrazia non prevalga sul buon senso”.
Nel pomeriggio è arrivata la comunicazione ufficiale della Asl e da martedì 25 gennaio i bambini potranno ritornare a scuola.