OLBIA. Sono circa 70 i pazienti in trattamento dialitico che quest’estate hanno usufruito del servizio erogato dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Asl Gallura. Attraverso il progetto “Dialisi vacanza”, infatti, si è dato impulso al processo d’inclusione sociale dei pazienti affetti da patologie renali.
L’equipe guidata dalla direttrice facente funzioni, Lucia Burrai, ha garantito le cure ai pazienti che hanno scelto di trascorrere le vacanze con le loro famiglie nel nord est dell’Isola. L’iniziativa, ideata quasi quindici anni fa dall’ex direttore del Servizio, Gian Franco Fundoni, non ha mai subito interruzioni “anche se – fanno sapere dalla Asl Gallura – ha dovuto fare spesso i conti con le difficoltà di reperimento dei fondi e del personale.
In una delle principali zone in Sardegna per impatto turistico, il servizio è diventato praticamente essenziale sia sotto il profilo della tutela dei diritti alla salute, sia per l’immagine stessa dell’Isola, consentendo ai pazienti di superare una delle principali difficoltà logistiche legate alla patologia, quella degli spostamenti nel periodo delle vacanze, e di aggiungere un ulteriore tassello al personale percorso di inclusione sociale”.
“I trattamenti – afferma la dottoressa Lucia Burrai – sono proseguiti anche durante il difficile periodo dovuto al Covid, perché abbiamo dato la disponibilità ad effettuarli nei turni di routine insieme ai nostri assistiti. Quest’anno, attraverso dei fondi messi a disposizione dall’Assessorato regionale alla Sanità, è stato messo a punto un progetto ad hoc elaborato dal dottor Fundoni e dalla dottoressa Elvira Solinas, grazie al quale abbiamo potuto organizzare tre turni settimanali per i pazienti in vacanza dal primo giugno al 30 settembre.
Questo ci ha consentito di trattare nei presidi di Olbia e La Maddalena settanta persone, per un totale di circa trecentoventi prestazioni dialitiche erogate”. I pazienti sono arrivati soprattutto dal nord Italia ma anche dall’estero, in particolare dalla Germania, dalla Spagna e dal Regno Unito, con una media d’età intorno ai cinquant’anni.
“Un ringraziamento speciale – conclude la Burrai – va alla direzione della Asl Gallura, ai medici e agli infermieri che hanno collaborato con abnegazione e ammirevole disponibilità per la riuscita del progetto”.
Per accedere alla “Dialisi vacanza” gli utenti interessati devono comunicare alla Asl Gallura, dal primo gennaio al 15 aprile, la volontà di usufruire del servizio attraverso la mail protocollo@pec.aslgallura.it. “Sulla base delle richieste – fanno sapere dalla Asl Gallura – la struttura ospedaliera propone il progetto per il quale, dopo l’approvazione dell’azienda, viene determinata la durata in base ai fondi a disposizione”.