★VIDEO★ OLBIA. Dopo due anni di pausa per la guerra al Covid, l’edizione 2022 della festa di San Vittore (Santu Ittaru per i galluresi) ha battuto tutti i record di sempre. I numeri: 62 bandiere ex voto hanno fatto da cornice alla processione del santo intorno alla chiesa guidata dai frati cappuccini di Sant’Ignazio da Laconi e, al temine, oltre 1.500 persone si sono sedute nei tavoli allestiti dal comitato all’interno del grande gazebo e sotto gli ulivi secolari intorno alla chiesa campestre.
Sul versante laico per la festa di San Vittore, prima ricorrenza del maggio olbiese, occorre sottolineare che il comitato ha macellato e servito 52 pecore donate dai pastori della zona. La quantità della pasta in brodo, invece, ha superato i 60 kg. Centinaia di litri di vino, molti provenienti da cantine private, sono stati messi sulle tavole imbandite insieme a piatti di porcellana e posate di metallo donate dalla popolazione.
Insomma una gran bella festa che dimostra la grande voglia della gente di riprendere, si spera una volta per tutte, a coltivare ed alimentare le antiche tradizioni popolari.
Unica nota stonata, anzi, silente, l’inspiegabile assenza della banda musicale di Olbia Felicino Mibelli. Speriamo di rivederla e risentirla il prossimo anno.
Tornando alla festa gli organizzatori, tutti volontari, fanno sapere che donare servizi di piatti e di posate per San Vittore è un modo molto gradito di sostenere la festa.
Ora l’attenzione si sposta verso “sa festa manna de mesi maju”, San Simplicio, patrono di Olbia e della ex diocesi di Civita e poi tutti a Cabu Abbas per la chiusura del mese mariano olbiese.
Di seguito il video della festa di San Vittore diviso in tre parti: la processione religiosa, la danza del Gruppo Folk Olbiese con l’accompagnamento del Coro di Loiri e le immancabili immagini della grande cucina dove sono stati preparati oltre 1.500 piatti di pasta in brodo e della classica pecora bollita ▼