Si è aperta mercoledì pomeriggio 2 settembre la V edizione del festival San Teodoro Jazz.
L’anteprima si è svolta ai Giardini di Cala Brandinchi nel tardo pomeriggio, invece il secondo momento musicale era in programma la sera presso La Posta in via Emilio Lussu, ma causa misure restrittive per Covid non si è potuto svolgere.
C’era però il vernissage della mostra “Identità” curata dall’artista Luka Mura che vede esporre, nei locali interni del noto locale teodorino, gli artisti Paolo Decortes e Maria Aramu.
Il grafico nuorese con la passione per la pittura era presente alla serata per illustrare le opere ai visitatori: “E’ il primo anno che abbiamo deciso di affiancare alla musica un’esposizione d’arte – ci ha spiegato – le opere rimarranno esposte una quindicina di giorni, poi verranno sostituite con quelle di altri artisti perchè l’iniziativa andrà avanti oltre il festival, che eccezionalmente tornerà già in primavera. I lavori esposti sono stati realizzati durante il lockdown”.
Da segnalare che è proprio un acquerello di Decortes, in cui ha dipinto un gallo (il simbolo di San Teodoro), l’immagine della copertina della V edizione del festival jazz.
Il festival nelle sere successive è entrato nel vivo con i concerti in piazza Gallura e termina oggi, domenica 6 settembre, dove si era aperto, ovvero ai Giardini di cala Brandinchi. Alle 18 musica con il chitarrista Claudio Miotti per il progetto “CLAXXX” in cui combina la ricerca ritmica e armonica del jazz con l’urgenza espressiva della musica rock.
I concerti sono a ingresso gratuito, ma con posti limitati, nel rispetto delle norme ministeriali atte al contenimento dell’emergenza sanitaria in corso. Il modulo per la prenotazione è disponibile sul sito www.santeodorojazz.com.