SAN TEODORO. Dall’11 al 15 settembre piazza Gallura di San Teodoro ospita il Musicultura world festival, tramite l’evento Musiche dalle finis terrae, organizzato dall’associazione Musicultura Sardegna.
L’evento Musiche dalle finis terrae 2024 prevede la presenza di numerosi artisti che propongono la musica popolare proveniente da varie parti del mondo rappresentando i principi fondanti dell’associazione organizzatrice: musica, cultura e globalità.
Attiva sin dagli anni novanta, l’associazione musicultura Sardegna ha organizzato , all’insegna dei tre valori citati, eventi in gran parte della regione, coinvolgendo il popolo sardo e non solo in un esperienza musicale itinerante e innovativa ma allo stesso tempo tradizionale e culturale, capace di far compiere un viaggio internazionale agli spettatori, rimanendo davanti ad un palco.
Ed è proprio questo lo scopo delle cinque serate in piazza Gallura a San Teodoro, un viaggio che parte dalla Barbagia sarda e arriva sino ai ritmi dell’America latina, toccando una grande varietà di generi musicali, tra cui jazz, blues, rock e soul, senza dimenticare però il folklore e la tradizione sarda, rappresentata dalle launeddas e dal tenore.
A seguire il programma delle serate:
Mercoledì 11
Tenores di Bitti – rappresentanti della cultura più profonda della Sardegna
Stefano Pinna – maestro di launeddas
SuRealistas – band con un repertorio fedele ai ritmi e alla musicalità dell’America Latina
Giovedì 12
AlmaCanta Band
Alessia Tondo – Cantautrice di spicco del panorama pugliese
Venerdì 13
Manuel Rossi e Leonarda Catta Renat Sette e Gianluca Dessì – l’ultimo erede della millenaria tradizione dei trovatori occitani accompagnato da uno dei chitarristi italiani più originali.
Pierpaolo Vacca e Fabio Calzia – con il progetto “trabessu” presentano una Barbagia pulsante tra tradizione e musica elettronica
Sabato 14
Francesco Piu – una miscela esplosiva di blues, funky, rock e soul in chiave elettroacustica
Hevia Trio – musicista di fama internazionale che ha inventato, insieme ad altri, la gaita MIDI, la cornamusa elettronica con la quale si esibisce, accompagnato dalla sorella alle percussioni e da un pianista
Domenica 15
Raoul Moretti e Beppe Dettori – un duo che nel 2020 ha pubblicato l’album (In)Canto Rituale e nel 2021 un nuovo album dal titolo Animas
Stefano Saletti e le Voci del Mediterraneo – in una suggestiva esplorazione di musiche, lingue e tradizioni dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dalle melodie balcaniche, greche, arabe e sefardite, fino al recupero dell’antica lingua del mare, il Sabir.