Per il rito centrale della Settimana Santa, s’iskravamentu (lo schiodamento), vale a dire la deposizione del Cristo dalla Croce del Venerdì Santo (3 aprile), quest’anno ci sarà una novità assoluta. Don Gianni Satta, parroco della chiesa di San Paolo che ospita i riti pasquali a Olbia, ha voluto che la rappresentazione della deposizione fosse raccontata in sardo.
Sarà la prima volta in assoluto che ad Olbia la Passione verrà rievocata in logudorese. Per questo motivo sul pulpito della cattedrale salirà un vero cultore della nostra antica lingua: don Tonino Cabizzosu, parroco di Nostra Signora del Regno di Ardara. Anche i canti che contrappuntano la rievocazione, ripercorsa dalla Confraternita della Santa Croce, saranno in sardo e interpretati dal coro Olbia Folk Ensemble diretto dal maestro Cristiano Deriu. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il programma che come vuole la tradizione si aprirà con la “Missa in Cena Domini” e la lavanda dei piedi del Giovedì santo 2 aprile.