Ho letto su Facebook dell’ennesimo salvataggio di un bellissimo cane bianco portato al canile municipale di Olbia (L.I.D.A.). Mi dispiace che certe situazioni siano ormai quasi all’ordine del giorno, ma non sono d’accordo nell’attaccare una persona che sicuramente si è trovata sotto la pioggia con un cane stanco che vagava in mezzo alla strada e, per fare una buona azione, ha portato l’animale in canile.
Difendo questa persona perché una situazione del genere l’anno scorso è capitata anche a me, indirettamente, in quanto ho incontrato dei turisti disperati che chiedevano come fare per aiutare un cane smarrito. Indicai loro che, per legge, si deve chiamare prima la Polizia Locale che informa le Guardie ecozoofile per recuperare l’animale. Ma, quando si chiama, aspettare l’arrivo di chi dovrebbe gestire la situazione diventa un problema. Come sempre, ti rispondono che sono impegnati in altri servizi di recupero animali. Insomma, c’è spesso questo problema e capita che il cittadino, non potendo fare altro, prova a consegnarlo al canile dove dovrebbero prenderlo, accudirlo e interessarsi per individuare eventualmente il proprietario..
Sono indignato e porto la voce di tante altre persone che, pur capendo il lavoro delle istituzioni comunali, ritengono che non agiscano in maniera adeguata e dimostrandosi spesso poco preparati per questo tipo di lavoro. E chi ci rimette o riceve cattive parole è sempre colui che aiuta un animale indifeso, facendo il suo dovere di consegnarlo al canile. La prossima volta farò così: se vedrò un animale ferito o sbandato che potrebbe creare problemi anche alle persone, girerò la faccia, come fanno tanti, e andrò avanti con indifferenza, perché le istituzioni non funzionano come dovrebbero.
Lettera firmata