GOLFO ARANCI. Quattro giorni di silenzio, mare fin troppo calmo e nessuna risposta. Di Lorenzo e Giuseppe Deiana, fratelli di Olbia, salpati a bordo di un motoscafo Molinari, non si hanno più notizie da sabato 19 aprile.
L’unico nuovo elemento emerso è un parabordo della loro piccola imbarcazione rinvenuto tra gli scogli dell’isola di Mortorio. A riconoscerlo sono stati gli amici che da quattro giorni e quattro notti trascorrono il tempo nei punti in cui sono stati avvistati prima della loro scomparsa.
Sono loro a lanciare un appello: “Vogliamo ringraziare tutte le persone che si stanno mobilitando nelle ricerche per aiutare il ritrovamento di Lorenzo e Giuseppe – dicono -. Stiamo vivendo tutti con la speranza di ritrovarli, anche se minima c’è sempre, però non dobbiamo mai mollare. Non vi dovete fermare con le ricerche, è davvero importante. Li possiamo ritrovare, dobbiamo ritrovarli. Chiediamo aiuto a chi ha mezzi, droni, barche, gommoni. Qualsiasi cosa è utile”.
Gli amici temono che le ricerche possano essere sospese da un momento all’altro ma la Direzione Marittima assicura che non accadrà. Da viale Isola Bianca, a Olbia, arriva un comunicato in cui si sollecita la partecipazione di volontari che possano contribuire setacciare un territorio più ampio spingendosi fino al mare di Capriccioli e di Porto Cervo.
Il parabordo riaffiorato tra gli scogli di Mortorio resta al momento l’unico indizio concreto. Nessun altro segnale dalle acque battute giorno e notte. La speranza di familiari e amici resta viva, sostenuta dalla determinazione e dal lavoro incessante di chi continua a cercare insieme a loro. Anche oggi, da terra e dal mare, le ricerche proseguiranno senza sosta.